Cantù, focoloaio Covid
Sei contagiati in squadra

La fortuna di Cantù è che, per questo fine settimana, non sono in programma partite. Ma poi ci sarà il big match con Udine

Cantù, arriva una pesante ondata Covid nel gruppo squadra. Nel momento in cui arrivano segnali tranquillizzanti un po’ dappertutto, la S.Bernardo piomba in pieno nel problema della gestione delle positività. Sono sei in tutto i tesserati coinvolti, tutti (come fa sapere il club) asintomatici o con lieve sintomatologia e già posti in isolamento secondo i protocolli in vigore. Intanto, già nella giornata di ieri, la società ha fatto eseguire nuovi tamponi.

Il problema c’è, potrebbe pure estendersi se il contagio si sarà allargato ad altri tesserati. La fortuna di Cantù è che, per questo fine settimana, non sono in programma partite. La sfida interna contro l’Ucc Piacenza è stata infatti rinviata nei giorni scorsi al 23 marzo, per consentire a Bayehe di partecipare a Dakar a una finestra di qualificazioni ai Mondiali 2023 con la Nazionale del Camerun.

Ma il problema resterà comunque d’attualità la prossima settimana. Quando ci sarà il big match, domenica 6 marzo, sul campo della capolista Udine. Una sfida che Cantù ha la necessità e il desiderio di giocare ad armi pari, con tutti i giocatori a disposizione. È quindi possibile già dire che la sfida sia a forte rischio, anche perché c’è comunque una situazione da monitorare giorno per giorno: il numero dei positivi potrebbe anche aumentare e non è detto che dei sei, ad oggi contagiati, qualcuno riesca a negativizzarsi in tempo. E c’è da considerare anche il giorno di attesa per il “return to play” che, per gli atleti che partecipano a campionati di interesse nazionale come la A2, è di un giorno. Da un mese a questa parte, inoltre, per il rinvio delle partite, l’indicazione è che ci sia una percentuale del 35% sul totale della lista-gara (15 unità) colpita dal virus. In questo momento, quindi, la situazione non consentirebbe di giocare.

L’auspicio di Cantù, però, è che la situazione si normalizzi e che si possa tornare in campo regolarmente subito, senza ulteriori soste. Un rinvio contro Udine, infatti, andrebbe ad appesantire ulteriormente un calendario di marzo e aprile già fitto di suo tra recuperi e Final Eight di Coppa Italia.

All’andata, tra l’altro, si presentò un caso simile, ma a parti invertite. Udine subì la seconda ondata di contagi interni alla squadra, rinviò la sfida contro Torino, ma non quella a Desio la settimana successiva.

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