Cantù perde Bryant e mini derby
Niente da fare contro l’Urania

Sconfitta molto pericolosa nell’anticipo del sabato: l’americano bloccato da una forma influenzale prima della gara

Il mini derby è dell’Urania (66-58), per la S. Bernardo un passo falso pericolosissimo anche in chiave primi posti del girone. Cantù va fuori giri e paga carissimo l’assenza dell’ultimo minuto di Zack Bryant, che si è alzato con febbre e problemi di stomaco.

Cantù comincia bene, quasi non risentisse di assenze e stanchezza. L’Urania è sorpresa, la S. Bernardo è una macchina che viaggia a gonfie vele, nemmeno sfruttasse ancora l’inerzia della fine della gara con Casale: il 13-22 alla prima sirena sembra un buon viatico.

Invece è un tunnel nel quale s’infila la squadra di Sodini, senza uscirne per un bel po’: il secondo quarto è un inferno, cambia tutto, dalla partita all’entusiasmo. Milano segna 30 punti e Cantù solo 10. In soldoni, nello spogliatoio si va sul 43-32.

Non cambia di un nulla l’inerzia nel terzo quarto: vuol dire, allora, che è sempre l’Urania a menar le danze e il 57-45 a fine periodo ne è la testimonianza migliore.

Quarto fallo: Sodini prova a giocare con i due lunghi (Cusin e Bayehe) e mette pure lì una zona. Passano i minuti, e la S. Bernardo comincia a guadagnare punti e stimoli. Si porta anche a -3 a tre minuti dalla fine, ma poi sbaglia un paio di scelte e Milano, che a lungo è andata in tilt, la punisce: 63-55 a 2’23” dalla fine.

Ma in realtà è la fine, perché Cantù non ci capisce più niente e l’Urania fa il colpaccio.

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