«L’orgoglio di aver giocato così
contro una grande come Cantù»

Il commento di Federico Campanella, tecnico della Bakery Piacenza

Dopo due vittorie consecutive, si ferma la Bakery Piacenza contro Cantù che ha ottenuto il successo solo dopo quattro overtime. Nonostante la sconfitta, può essere soddisfatta anche la Pallacanestro Piacentina, che ha spremuto ogni risorsa disponibile e alla quale è mancato solo il guizzo finale.

La Bakery ha mostrato un ottimo gioco collettivo, ma alla fine sono state le individualità canturine a trionfare, in una gara che è già consegnata alla storia. «Solo così possiamo definirla», ha esordito il coach della Bakery, Federico Campanella: «Avevamo battuto Cantù all’andata e ci abbiamo provato anche al ritorno. Abbiamo gettato il cuore e non solo oltre l’ostacolo. Per 60’ abbiamo espresso un’ottima pallacanestro in attacco e in difesa, finchè le gambe hanno retto».

Considerazioni a metà, perché restano comunque zero i punti presi: «Io e i giocatori – le parole di Campanella - abbiamo dentro un mix di emozioni: c’è l’amarezza per non aver avuto il piglio di vincere e forse l’avremmo meritato, ma c’è anche l’orgoglio per aver giocato così contro una squadra che ha altri obiettivi rispetto ai nostri. Nel nostro piccolo cerchiamo di coltivare il nostro sogno che è restare in A2, siamo vivi più che mai. Stiamo lottando e ci stiamo ribellando a una classifica che fino a poche settimane fa ci vedeva penultimi».

Domenica prossima impegno in trasferta a Casale Monferrato per la Pallacanestro Piacentina. Una vittoria biancorossa potrebbe mettere al sicuro la permanenza in A2.

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