Cantù va a scuola di palazzetti Usa

Basket L’Ad del club di basket Andrea Mauri in America per studiare gli impianti-modello di Asm Global. La visita alla Crypto Arena dei Lakers, e a quella di El Segundo e altre: dove si gioca anche a hockey

Tour (operativo) a stelle e strisce per Andrea Mauri, amministratore delegato di Cantù Next, la società che, con Pallacanestro Cantù, realizzerà la nuova arena di Corso Europa. Mauri si trova negli Stati Uniti, per incontrare i responsabili di Asm Global Live, la società specializzata nella gestione e commercializzazione della futura arena di Cantù.

Approfondimento

Un incontro non solo di approfondimento, ma per entrare nel vivo della collaborazione: è infatti consuetudine di Asm gettare le basi per il futuro nei due anni che precedono l’inaugurazione di un nuovo impianto che andranno a gestire, il cosiddetto Pro-Open period. L’autosufficienza del palazzetto in centro a Cantù sarà (ed è già) un tema forte. Meglio quindi avere un quadro il più completo possibile da chi, su questo tema, ha fatto scuola.

Una tappa fondamentale di Mauri è stata Los Angeles, dove Asm ha la propria sede. E dove c’è la leggendaria Crypto.com Arena, che ospita, per il basket, le gare casalinghe dei Los Angeles Lakers, dei Clippers e della formazione femminile Wnba delle Spark. Un impianto multifunzione – come dovrebbe essere anche la nuova arena canturina – perché ospita anche le partite interne della formazione di hockey su ghiaccio di Los Angeles, vale a dire i Kings.

Per Mauri, c’è stato un importante appuntamento con Michael Becker, Senior director events and production della Crypto.com Arena, che ha spiegato i dettagli realizzativi e i modelli di gestione che Asm Global replicherà nel nuovo impianto di Cantù, contestualizzandoli ovviamente alla struttura al territorio e alle esigenze della Pallacanestro Cantù.

Altra tappa, a pochi chilometri da Los Angeles, è stata a El Segundo, città che ospita il Toyota Sports Performance Center, struttura che ospita gli allenamenti dei Kings di hockey. Squadra di proprietà Philip Anschutz, l’arena è dedicata interamente al ghiaccio, ristrutturata in base alle necessità di una squadra di hockey. Ma, con una politica di apertura al pubblico, accoglie oltre un milione e trecentomila visitatori: i tifosi possono infatti visitare la sede con tour specifici e assistere agli allenamenti della prima squadra e delle formazioni giovanili. Cuore dell’attività professionistica del club, il Toyota Sports Performance Center è un vero e proprio centro aggregativo, dove si possono praticare diversi sport, ed è inoltre la sede di un importantissimo centro medico altamente specializzato in medicina sportiva e terapie di recupero, fino ad arrivare a piccoli interventi chirurgici.

Pacchetto

Nel nuovo palasport canturino non ci sarà solo basket, ma anche una pista da ghiaccio. E, per far sì che la struttura sia una fonte d’introiti, non mancheranno convegni, mostre e concerti. Anche per questo, per un confronto e uno scambio di idee, Mauri ha incontrato il Chief operating officer dei Kings, Kelly Cheeseman. I temi? Lo sviluppo di eventi sul ghiaccio, marketing, sostenibilità, fan engagement e sviluppo dell’attività giovanile. E, per chiudere con Los Angeles e dintorni, Mauri ha incontrato Rob Blake, leggenda della Nhl, ora general manager della formazione californiana.

Prima del ritorno a Cantù, Mauri sarà a Indianapolis per incontrare Kevin Pritchard, presidente degli Indiana Pacers, già ospite a Como della Pallacanestro Cantù la scorsa estate.

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