Così Cantù ha battuto Torino

Cronaca La cronaca della partita che ha deciso il passaggio del turno dell’Acqua San Bernardo in Supercoppa

Che Torino-Cantù non sarebbe stata una partita come tutte le altre, lo si sapeva, e anche quella di ieri sera davanti a 805 spettatori, è un’altra di quelle da ricordare nel tempo. Cantù espugna il parquet torinese 74-79 e strappa il pass per i quarti di finale di Supercoppa LNP. Ora troverà Trapani, martedì. Grande prova di Stefanelli e Hunt, recuperato in extremis. A Torino non basta un super De Vico autore di 23 pt.

Contrariamente ai timori della vigilia, Hunt è della partita, parte nel quintetto base che coach Meo Sacchetti presenta sul parquet e segna i primi due punti della serata per i canturini. Ciani l’ha stimolato alla vigilia e Guariglia risponde con cinque punti consecutivi aprendo un parziale di 10-0 per i padroni di casa.

Ci pensano Stefanelli e Hunt a spezzare il ritmo e riportare sul -6 gli ospiti (12-6 al 5’), ma la tripla di De Vico costringe Sacchetti al primo time-out. Adesso le squadre tirano dall’arco con più frequenza e dopo quelle di Bucarelli e Stefanelli, questa volta è Ciani a riordinare le idee dei suoi in panchina. Ma non basta, così la tripla di Rogic e il contropiede di Da Ros firmano il sorpasso dell’Acqua S.Bernardo, prima che i liberi di Vencato chiudano il 1°quarto 22-21.

Stefanelli e Bucarelli aprono le danze del 2°quarto dal perimetro, Ciani mischia le carte, mette dentro tre esterni, ma Torino è punita da tre triple consecutive degli uomini di Sacchetti timbrando un parziale di 2-12 in 1:42.

Coach Ciani alterna Poser e Guariglia sotto le plance, entrambi gravati da falli e serve l’esperienza di capitan De Vico a tenere Torino attaccata alla locomotiva Cantù. Al 5’ ospiti avanti 32-34.

Hunt continua a sbagliare rigori a porta vuota sotto le plance, Mayfield no e il corto muso torinese è di nuovo avanti. Lo spettacolo di Jackson esalta il pubblico di casa e la Reale Mutua chiude all’intervallo lungo avanti 43-41.

Il perimetro premia ancora Bucarelli e Baldi Rossi, così il sipario sul secondo atto si può aprire. Guariglia è punito con l’antisportivo per il fallo su Rogic e Torino inizia male la frazione di gioco. Ciani non è contento e si vede, anche se Cantù spreca troppo ed è ancora De Vico a punirla dall’arco e Mayfield dall’area. Al 5’ il gioco da tre punti di Hunt fattura il 50-54 ospite. Il pubblico e la panchina torinese non sono d’accordo con alcune decisioni arbitrali e Ciani fa bene a calmare gli animi richiamando i suoi in panchina a 3:48 dalla sirena. Torino segna poco, perde troppe palle (18 totali) e accusa un po’ di stanchezza, così Bucarelli capitalizza l’ennesimo contropiede concesso e segna a ripetizione.

Ciani tenta la carta del doppio play in campo e Torino è premiata dal tiro aperto dall’arco di Taflaj e dal canestro del play titolare Vencato. Prima dell’ultimo quarto, Cantù è avanti 57-62.

Cantù parte bene con un buon giro palla e fluidità in attacco, ma è Guariglia a firmare i primi punti a referto; si segna poco e serve un’altra schiacciata di Jackson a riscaldare l’ambiente gialloblu, prima che la tripla di Rogic strozzi in gola l’urlo della tifoseria torinese. Sacchetti e i suoi al 5’ sono avanti 63-71, De Vico suona la carica, ma continua a non bastare perché l’Acqua S.Bernardo controlla il vantaggio fino al termine e porta a casa due punti.

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