Eccola, la Final Four targata Cantù. «Vogliamo riportare qui un trofeo»

La presentazione ufficiale della Coppa Italia di A2 e B a Busto Arsizio del 12 e 13 marzo

La forza del territorio e l’unione di intenti per arrivare a organizzare, per la prima volta, le finali di Coppa Italia. Cantù ce l’ha fatta e ieri, alla Bcc – che della manifestazione è uno dei partner principali – Pallacanestro Cantù è stata padrona di casa per la presentazione della Final Four di Coppa Italia Lnp, che avrà il suo epicentro sportivo a Busto Arsizio con le semifinali e le finali dei tabelloni di A2 e serie B il 12 e 13 marzo.

Una presentazione che è arrivata – come hanno sottolineato tanti protagonisti - il giorno dopo la visita del ministro dello Sport, Andrea Abodi, che ha “benedetto” l’operazione della nuova arena.

È toccato a Roberto Allievi, presidente di Pallacanestro Cantù, fare gli onori di casa: «Grazie alla Lega per aver accettato la nostra proposta per l’organizzazione delle finali e alla Bcc perché ci è stata ancora vicina. La nostra collaborazione va avanti da oltre 50 anni. Vogliamo che sia una manifestazione di rilievo e che abbia un impatto anche mediatico adeguato. Che vinca il migliore...».

Per organizzare un evento così servono tante componenti, prima di tutto fiducia e organizzazione. È il senso dell’intervento del gm di Cantù, Sandro Santoro: «È stata una scommessa, non era facile. Ma grazie alla Bcc, da semplice desiderio è diventata una proposta concreta. Cercheremo di fare del nostro meglio per far sì che diventi una manifestazione di cui si possa parlare in termini positivi».

Assente coach Meo Sacchetti, impegnato nella preparazione della partita contro Latina, per la S. Bernardo c’era il capitano Matteo Da Ros: «Sappiamo cosa significa giocare in casa una finale di coppa: vogliamo riportare un trofeo a Cantù, anche se questa società ne ha vinti tanti e in altri ambiti. Un nuovo trofeo in bacheca vorrebbe dire tanto per noi e per il nostro pubblico».

Da Ros si è già informato su Cento, avversaria di Cantù in semifinale: «È preparata e sarà sostenuta da un bel pubblico. Ma noi per una volta vogliamo sfruttare il fattore campo».

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