Frates: «La risposta c’è stata. Avanti così»

Basket A2 Il successo di Cantù ha dato nuove energie all’ambiente. Il ds: «Mai nascosto le ambizioni e ora sfruttiamo l’altra sfida in casa»

«Il risultato viene prima di tutto». Per frizzi e lazzi c’è sempre tempo. Il direttore sportivo della Pallacanestro Cantù, Fabrizio Frates è soddisfatto dopo la vittoria della S.Bernardo contro Treviglio. E i 2 punti in classifica sono in assoluto il primo motivo per sorridere, dopo un ko bruciante come quello contro Cremona.

«Punti in uno scontro diretto»

Vincere è sempre la medicina migliore, per l’ex coach, passato a ruoli più dirigenziali da un paio di stagioni: «Era importante tornare a vincere – sottolinea Frates – e mettere punti in classifica. Lo abbiamo fatto inoltre contro una squadra che reputiamo forte e che farà un campionato importante: siamo in carreggiata, nella scia di Cremona, rispettando i pronostici. Sono quindi due punti ottenuti in uno scontro diretto, dopo averne perso uno».

E tutti ben sanno quanto siano importanti, dopo il lungo testa a testa con Udine la scorsa stagione: «Noi non abbiamo mai nascosto le nostre ambizioni, vogliamo arrivare primi anche per i vantaggi che il primo posto regala ai playoff. E confermo: Treviglio è una squadra di primissimo piano, basti leggere i nomi che compongono il roster».

Gli spunti incoraggianti dalla sfida di domenica scorsa non finiscono qua, secondo Frates: «Va sottolineato il fatto che mancavano due esterni importanti come Stefanelli e Severini, quest’ultimo non preventivato alla vigilia. Siamo riusciti a tenere tutti sulla corda per più tempo, utilizzando anche il giovane Borsani, che sta rispondendo molto bene quando chiamato in causa, facendo sentire un po’ meno il peso delle assenze».

Coach Sacchetti chiedeva anche migliori percentuali nel tiro da 3 punti e sono arrivati segnali incoraggianti: «Sì – conferma il ds canturino – c’è stata una bella risposta, in particolare da Bucarelli. L’area si è aperta, anche i lunghi sono stati serviti meglio. Anche a Cremona in realtà avevamo costruito buoni tiri, ma le percentuali erano state basse e può capitare. Domenica invece siamo riusciti ad aprire bene il campo».

«Una buona pressione»

Anche la difesa ha aiutato nei rari momenti di difficoltà: «Effettivamente abbiamo esercitato una buona pressione, per quasi tutta la partita, anche a livello fisico. Non affrontavamo l’ultima della classe, ma una squadra esperta e solida in entrambe le fasi».

Cosa, invece, c’è ancora da migliorare? «Credo sia prima di tutto fondamentale sfruttare al meglio il doppio turno casalingo, quindi sarà importante battere anche Trapani. Ci siamo ripresi bene dopo uno schiaffo ed è necessario dare continuità. Non solo ai risultati, ma anche in campo, perché capita ancora qualche passaggio a vuoto più o meno lungo. Credo che insistendo nelle nostre cose, migliorandole, vedremo la versione migliore della squadra». L. Spo.

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