Hunt arriverà in leggero ritardo. Aggregati quattro giovani del Pgc

La Pallacanestro Cantù sta pianificando all’inizio della preparazione

Qualche giorno di ritardo, giusto un paio o tre. Poi si aggregherà, appena atterrato, al gruppo. Dario Hunt, il nuovo americano della Pallacanestro Cantù, dovrebbe essere in città venerdì mattina, massimo sabato.

Colpa di qualche intoppo burocratico, in coincidenza del Ferragosto. Visto e dintorni da ritirare, prima di imbarcarsi con destinazione Milano. Il tecnico Romeo Sacchetti - che dovrà fare a meno anche dell’altro straniero, il play croato Roko Rogic - farà buon viso a cattiva sorte e comincerà con chi c’è.

Sicuri tutti gli italiani, vecchi e nuovi. Tra questi ultimi c’è chi ha già fatto un passaggio a Cantù, tipo Filippo Baldi Rossi che, accompagnato dal padre in settimana, ha ritirato le chiavi dell’appartamento e ha iniziato a portare qualche effetto personale.

Anche il coach, in attesa di trasferirsi con moglie e figlio Tommaso, ha preso possesso dell’abitazione a immediato ridosso della città e ne ha approfittato per un passaggio in sede e per pianificare le ultime cose in vista del raduno di giovedì mattina, che sarà preceduto mercoledì dalla tornata di visite mediche.

Saranno quattro, in questa fase iniziale, i ragazzi del Progetto Giovani Cantù aggregati per la prima parte della preparazione. Si tratta di Davide Brembilla, Guglielmo Borsani, Stefano Elli e Tommaso Moscatelli. Un altro che presto Sacchetti vuole valutare è Riccardo Greppi, che però è tornato con un infortunio da valutare dall’Europeo Under 18.

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