Il flop di Cantù. La dirigenza divisa su Sacchetti

Tira aria di spaccatura sulla conferma del coach dopo l’eliminazione in semifinale playoff

La dirigenza della Pallacanestro Cantù si divide, forse anche si spacca, sul futuro del tecnico Romeo Sacchetti. Tra i membri del cda (più qualche personaggio influente che ha sempre voce in capitolo in questi casi) non ci sarebbe unità d’intenti per la conferma del tecnico ex della Nazionale dopo il mancato approdo alla finale per la promozione in serie A.

La situazione, dunque, sarebbe più che mai fumosa e a brevissimo partiranno i colloqui con il coach, probabilmente delegati al general manager Alessandro Santoro, il cui rinnovo di contratto (che sarebbe avvenuto in automatico in caso di approdo al piano di sopra) non dovrebbe essere in discussione.

Sacchetti ha ancora un anno di contratto, non si è ancora espresso ufficialmente, ma sembra per nulla intenzionato a dimettersi. Quindi, dovesse prevalere la frangia dirigenziale che spinge per il divorzio anticipato, il rischio sarebbe quello di partire con una situazione simile alla passata stagione con Marco Sodini, e cioè con due allenatori a libro paga.

Ne capiremo qualcosa in più probabilmente la prossima settimana, quando il consiglio di amministrazione si riunirà per la prima volta dopo la debacle di Casale Monferrato. Finora, infatti, i contatti sono stati più che altro a distanza e al telefono.

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