«Nel primo tempo la nostra prova migliore. Poi abbiamo pagato»

Il tecnico di Cantù, Sacchetti, non ha dubbi: «Cremona sta giocando meglio di noi»

Interessa molto poco, a Romeo Sacchetti, parlare del suo passato da ex («sono ormai passati tre anni...») alla fine della gara persa in Supercoppa con la Vanoli Cremona.

Per il tecnico dell’Acqua S. Bernardo Cantù è molto meglio pensare a quello che ha combinato - e non - la sua squadra nella semifinale della competizione precampionato.

Eccolo allora, per cominciare, sulle considerazioni tecniche di ciò che si è visto a Forlì nella Final Four. «Nel primo tempo ho visto la migliore Cantù di questo inizio di stagione - spiega coach Meo Sacchetti -. Poi abbiamo pagato un po’ di stanchezza e non siamo stati sufficientemente lucidi contro una squadra che sta andando a mille».

Ed è in quel momento che probabilmente è cambiata l’inerzia della gara. Sacchetti non ha dubbi. «Non siamo riusciti a ricucire - continua -. Alcuni giocatori avevano le gambe pesanti, soprattutto chi deve assistere e innescare gli altri».

Con tanti complimenti a chi è riuscito a battere la sua squadra, ovvero la Vanoli. « Cremona - prosegue l’ex tecnico della Nazionale - sta giocando una pallacanestro migliore della nostra in questo momento. Noi speriamo di migliorare e di avere presto a disposizione Stefanelli e Berdini, in modo da avere alternative e non soffrire come nel secondo tempo di venerdì. Ci serve maggiore fisicità, perché quando caliamo di ritmo e aggressività, si vede proprio che la squadra spegne la luce».

E da oggi comincia il conto alla rovescia verso la prima di campionato, sabato prossimo al PalaLido di Milano contro l’Urania. Dopo l’immediato e notturno rientro dalla Romagna e il riposo accordato alla squadra, adesso è arrivato il momento di mettere testa e gambe sul vero obiettivo stagionale. Sacchetti vuole farsi trovare ovviamente pronto.

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