«Non ho parole per Logan. Da Ros è stato importante e sono felice per Morgillo»

Bisognava reagire dopo l’incredibile e assurdo ko di gara 3 e la Pallacanestro Cantù l’ha fatto nel migliore dei modi, rispondendo sul campo alle critiche e prendendosi con un match d’anticipo la semifinale promozione contro Pistoia.

Si alza il livello delle avversarie, ma dalla doppia trasferta salentina Cantù si porta dietro la consapevolezza nei propri mezzi (è assolutamente una delle favorite) e la certezza che nessuno regalerà nulla alla formazione di Meo Sacchetti che dovrà tenere la soglia dell’attenzione sempre alta.

Bisognerà approcciare e interpretare le partite con la stessa serietà con cui Cantù ha giocato gara-4, che è piaciuta anche all’esperto coach biancoblù: «Avevamo da farci perdonare il secondo tempo di gara 3, dove avevamo fatto molto male sia in attacco che in difesa. L’approccio a questa quarta gara della serie è stato importante, abbiamo tenuto bene il campo e siamo stati bravi a non subire troppo i pericoli che ci hanno creato. Alla fine della partita siamo riusciti a ritagliare, con un paio di canestri pesantissimi, quel gap importante che ci ha portati alla vittoria. Abbiamo giocato senza paura e sono contento perché ho visto cose importanti sia in attacco che in difesa».

Insomma, Cantù ha chiuso la serie cancellando l’orrenda prestazione di gara-3, quel terzo quarto che ha di fatto complicato la qualificazione e che poteva invece concedere ai ragazzi di Sacchetti maggiore riposo in vista della semifinale con Pistoia.

Il livello dei singoli però è molto alto e lo stesso coach loda i suoi: «Non ho parole per descrivere Logan, ormai lo conosciamo e non ha bisogno di commenti. Anche il capitano Da Ros ha svolto una partita molto importante e intensa. Sono contento anche per Morgillo che quando è stato chiamato in causa ha fatto il suo. L’atteggiamento di tutta la squadra è stato giusto, anche la difesa si è comportata bene».