S’è capovolto il mondo di Sacchetti. Cantù la miglior difesa del girone

Basket Nella giornata in cui è tornata a realizzare tanto, l’Acqua S. Bernardo blinda un primato. Sono 64,4 punti subiti di media a partita. Male l’attacco, punto di forza della filosofia del coach

Miglior difesa e (quasi) peggior attacco del girone. Cantù è agli antipodi nelle due statistiche e, stranamente, si trova in un mondo capovolto. Il dato si è leggermente “sporcato” dopo la vittoria contro Trapani, in cui Cantù ha subìto 80 punti, ma i numeri parlano forte e chiaro e, in parte, stupiscono.

Meglio solo Pistoia, ma è di là

La S.Bernardo, dopo cinque giornate di campionato, ha la seconda miglior difesa della serie A2, superata proprio nel fine settimana da Pistoia, squadra del girone Rosso. Con 64.4 punti subìti di media a partita, Cantù è di gran lunga la squadra che ha preso meno canestri nel proprio girone, il Verde. Pistoia invece primeggia nel Rosso e in categoria, ma con una differenza minima, con 63.7.

Per trovare una squadra che si avvicini a Cantù, bisogna andare… in Sicilia, ad Agrigento, che di punti ne subisce 69.2. Poi, per quasi tutte le squadre del girone occorre cambiare la prima cifra con un 7, mentre in assoluto le squadre che subiscono di più sono Stella Azzurra Roma (88), Latina (81) e Trapani (80.5).

E perché i numeri di Cantù stupiscono? Perché il gioco di Sacchetti prevede, al contrario, tanti punti. Le sue squadre hanno sempre avuto una predilezione per il gioco d’attacco. Costruito però su una buona difesa. Lo stesso allenatore non si spiega fino in fondo questa strana caratteristica che sta caratterizzando il campionato della sua squadra.

O meglio, si sta interrogando e sta cercando correttivi che rendano Cantù un po’ più “sacchettiana”, nonostante le medie da 3 punti siano sensibilmente migliorate. Sacchetti lo ha detto chiaramente dopo Trapani: «Abbiamo segnato solo 4 punti in contropiede, è ancora molto poco: dobbiamo segnare canestri più facili. I motivi? Non so se è una caratteristica dei giocatori o se invece hanno una mentalità che li porta a giocare di più a metà campo. Certe volte non riusciamo a muovere la palla verso i giocatori più vicini a canestro».

Dato in risalita

Si diceva dell’attacco, che vede Cantù al terzultimo posto con 72.2 punti segnati – dato in risalita dopo aver segnato per la prima volta in stagione più di 80 punti -: peggio stanno facendo solo Rieti e Juvi Cremona, con 65 di media. Ma, come detto, i segnali di un miglioramento ci sono già stati. L’aver mandato in doppia cifra cinque giocatori, con Hunt dominante con 23 punti, è certamente incoraggiante. Il 9/21 da 3, seppur non clamoroso, è segna una netta inversione di tendenza rispetto alle prime quattro partite.

Ma, si sa, le statistiche servono, ma non dicono tutto. Altrimenti, come si spiegherebbe l’ultimo posto della Stella Azzurra, quarto miglior attacco e nessuna vittoria? L. Spo.

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