Sodini: «La serie è lunga. E noi dovremo migliorare»

Il coach di Cantù torna sui temi della prima sconfitta: «Loro in casa hanno una marcia in più»

C’è una montagna da scalare e lo si sapeva. Scafati in casa è imbattibile, appare davvero forte e per Cantù, che almeno per una volta in questa serie finale dovrà scardinare il fattore campo della Givova, c’è bisogno di un’impresa.

In gara 1 la squadra biancoblù l’ha soltanto accarezzata, più che altro ha sperato e sognato e – per un attimo dopo i primi 10’ – ha probabilmente capito di potersela giocare ad armi pari. Poi la formazione di casa, allenata da coach Alessandro Rossi, ha affilato le sue di armi e, grazie a scelte offensive sempre attente e lucide, ha stappato la serie portandosi sull’1-0. Stasera ci sarà il remake della sfida, sarà già importante per i canturini.

Coach Marco Sodini sa bene cosa i suoi dovranno e non dovranno fare per vincere la partita, a questo punto già snodo cruciale della serie: «Scafati in casa ha una marcia in più e noi, se vogliamo pensare di riuscire a batterla, non possiamo concedere 89 punti. Se Scafati segna così tanto, diventa difficile, se non impossibile, riuscire a vincere al Palamangano».

Il palazzetto in terra salernitana, poi, ha dato una spinta notevole a Monaldi e compagni: «Hanno creato un ambiente meraviglioso e noi ci siamo brutalmente scontrati contro di esso. Tuttavia, non possiamo farci condizionare – ha ammonito Sodini in vista di gara-2 – perché sappiamo che se vogliamo andare in serie A dobbiamo vincerne almeno una qui. La serie è lunga, dobbiamo vincere tre delle prossime quattro partite. In vista della prossima in casa di Scafati, non possiamo far altro che migliorare ciò che non è andato bene in gara 1».

La Givova ha accusato qualche problema di tenuta difensiva nell’ultimo quarto, da lì può ripartire Cantù sapendo dove può far male. Il fatto è che però, sotto l’aspetto offensivo, i gialloblù sembrano più pronti: «Abbiamo lasciato a Scafati una percentuale dal campo di circa il 60%, che è un numero molto alto che non avevamo mai concesso ai nostri avversari nelle ultime partite. In tutte le altre gare di playoff siamo stati in grado di tenere gli avversari sempre a punteggi molto bassi, sia in casa nostra che in trasferta. Dobbiamo abbassare questa percentuale per avere la meglio».

Tutto ciò è possibile migliorando in difesa: «Dal secondo quarto in poi abbiamo perso le misure e tanti confronti individuali, tanti uno contro uno, ci hanno visto soccombere. Vanno sistemati questi aspetti».

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