Pistoia in casa è una brutta bestia
Ma Cantù prova ad addomesticarla

Alle 20.30 il posticipo con la Red October che cerca il tris di successi consecutivi. Al PalaCarrara i brianzoli non hanno mai vinto mentre la The Flexx viaggia a 4 su 5 in stagione.

Per la terza volta nelle ultime tre partite - da quando cioè c’è Bolshakov in panchina - la Red October prova a smentire e sovvertire il pronostico. L’ha fatto a Varese, si è ripetuta al PalaBancoDesio con Avellino e stasera (alle 20.30) andrà alla caccia del tris a Pistoia nel posticipo della dodicesima giornata.

Su un campo dove in questa stagione la The Flexx ha vinto quattro gare su cinque (l’unica sconfitta è maturata contro Sassari con un sol punto di differenza) e dove dal ritorno dei toscani in serie A Cantù non è mai riuscita a far risultato.

Nelle tre occasioni precedenti (una, in particolare, verrà a lungo ricordata essendo stata contrassegnata dal debutto nel campionato italiano con la maglia biancoblù di un certo Metta World Peace...), infatti, ogni team che ha rappresentato la Brianza dei canestri ha sempre finito per lasciarci le penne.

La circostanza che il quintetto base di Cantù sia quello che realizza più punti in serie A (63.5 di media a partita) se da un lato può apparire rassicurante, dall’altro denuncia chiaramente la situazione di estrema precarietà alla voce “rotazioni”. Basti dire che tutti assieme i “panchinari” (Kariniauskas, Acker, Parrillo, senza voler scendere a Quaglia e Laganà che praticamente non si sono mai visti) producono un fatturato complessivo medio di 6.2 punti...

In attesa che il montenegrino Maras venga firmato in settimana per poi esordire il 27 a Desio contro Cremona andando finalmente a colmare il buco che si è determinato nel settore lunghi all’indomani delle partenze di Travis prima e Lawal poi, l’allenatore ucraino della Red October dovrà fare di nuovo di necessità virtù, arrangiandosi con Johnson (25.7 punti di media nelle ultime quattro partite) e Callahan (così come Waters, del resto, ancora non al meglio fisicamente). Vero che Pistoia non sembra permettersi ’sto gran pacchetto di lunghi, ma la coperta in casa canturina continua a restare pericolosamente troppo corta.

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