Soste, Covid, rinvii
Sodini mette ordine

«Magari avremo qualche difficoltà alla ripresa, ma con la prospettiva di migliorare strada facendo»

«Negli ultimi giorni avevo a disposizione quattro giocatori, il rinvio era inevitabile. Anche se il ritorno in campo sarà una bella incognita». Coach Marco Sodini allarga le braccia. Il Covid, che lui ha affrontato e superato a fine gennaio, ha fatto breccia pesantemente nel gruppo squadra di Cantù: sette giocatori, più un allenatore dello staff tecnico. E, a complicare le cose, ci sono altri due giocatori negativi ma che presentano sintomatologie tipiche.

Questo per dire che il rinvio era inevitabile: «Non ci saremmo potuti presentare. Tra l’altro, alcuni nostri giocatori presentano anche spossatezza, febbre e raffreddore. Si sono isolati, ma nel momento in cui riprenderanno il lavoro palestra avranno anche uno stato di forma differente gli uni dagli altri. E occorrerà riportarli in condizione».

E c’è, tra l’altro, una Coppa Italia di A2 incombente: «Non lasceremo niente di intentato. Vogliamo essere totalmente propositivi e quindi dico che, dopo questo focolaio, molto probabilmente non avremo problemi di Covid quando andremo a giocare i playoff. Ed è proprio in quel momento della stagione che dovremo essere in un’ottima condizione fisica e atletica: magari avremo qualche difficoltà alla ripresa, ma con la prospettiva di migliorare strada facendo».

Altra problematica con cui sta convivendo Cantù è la lunga assenza dal campo. L’ultimo impegno in campionato è stato il 20 febbraio a Orzinuovi, il prossimo sarà venerdì prossimo per i quarti di Coppa Italia contro Verona: quasi venti giorni senza partite ufficiali per “colpa” di un calendario ridisegnato, con rinvii e tanti recuperi infrasettimanali.

«Non so cosa succederà – spiega il coach - di sicuro in qualche modo questo lungo stop inciderà. Non c’è una grande casistica, perché sono situazioni nuove nel mondo del basket e dello sport. Dipende dai casi, Cantù per questi continui stop l’anno scorso è retrocessa. C’è chi ne esce giocando tre-quattro partite bene e poi crolla, in altri casi la crescita è stata graduale. Noi monitoreremo la situazione, per ottimizzare risorse ed energie».

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