Spreafico, che brutta tegola. Deve saltare la Nazionale

Una positività al Covid di un membro del suo nucleo familiare costringe l’azzurra di Asso a non presentarsi a Cividale

Sfortunata è dire poco. Laura Spreafico ha dovuto rinunciare a partire per il ritiro della Nazionale di pallacanestro, in corso a Cividale del Friuli, a causa della positività al Covid di un membro del suo nucleo familiare.

Non potrà aggregarsi nemmeno nei prossimi giorni. Una vera beffa. La giocatrice di Asso infatti sarebbe tornata a vestire la maglia dell’Italia a 30 anni (ne compie 31 domenica prossima) e a un anno e mezzo dall’ultima volta. Convocata “a furor di popolo” dopo essere risultata la miglior marcatrice italiana della serie A1 e insignita del Premio Reverberi, una sorta di oscar del basket, come migliore giocatrice italiana della stagione.

L’ex Comense ha esternato la sua delusione sui social. «Cara Maglia Azzurra - ha scritto -. Ogni volta che riesco a conquistarti e sentirti un po’ mia, mi scivoli via dalle mani così velocemente che faccia fatica a crederci. E ogni volta fa sempre più male. Ma l’amore che provo per te è così grande da darmi la forza di crederci, di credere che prima o poi torneremo a sorridere insieme. Lavorerò per questo, te lo prometto».

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