Bazarevich: «Cantù,
voglio tanta intensità»

Il coach dell’Acqua Vitasnella pensa a Cremona: «Ci servirà la stessa che mettiamo negli allenamento»

I complimenti del coach avversario, Cesare Pancotto, gli hanno sicuramente fatto piacere. Proprio Pancotto allenò nel lontano 2001 l’allora giocatore (e oggi tecnico canturino e della nazionale russa) Sergej Bazarevich a Trieste.

Il primo pensiero, dunque, va a lui. «Lo ringrazio per quello che ha detto», dice il coach dell’Acqua Vitasnella. Quella di Trieste «fu una situazione non facile, ci furono tanti alti e bassi e, alla fine, riuscimmo a centrare l’obiettivo», ricorda Bazarevich. «Ho molto rispetto per lui. Sono anni ormai che allena con grande dinamismo e, dunque, non posso che essere felice dei suoi complimenti», continua.

Di certo, però, domani sera (ore 20.45 con diretta su Raisport) a Cremona i saluti di rito lasceranno subito spazio a una gara vera.

Per Cantù, più che per i suoi avversari, si tratta di una sfida da dentro o fuori. Naturale, quindi, che le aspettative siano alte. «Purtroppo il nostro rendimento è stato altalenante. Abbiamo offerto bei momenti e, subito dopo, inanellato prove cattive. È mancata la continuità, specie quando pareva l’avessimo trovata. Durante la settimana i ragazzi si sono allenati con voglia e con grande dedizione. Auspico che la medesima intensità sia replicata sul campo», dice Bazarevich.

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