Biella, Petazzi e Pallacanestro Cantù
Un connubio che iniziò con Ragland

L’amicizia tra i due imprenditori alla base della decisione sul doppio sponsor Cinelandia-Acqua S. Bernardo

Doppio “title sponsor” per Cantù, la storia si ripete. Il segreto? L’amicizia tra i due titolari delle aziende che, ancora una volta, hanno deciso di spartirsi il nome che rappresenterà Cantù su giornali, siti, in Lega, ecc…

S.Bernardo e Antonio Biella da una parte, Cinelandia Park e Paolo Petazzi dall’altra. Meglio dire fianco a fianco, come amano anche assistere alle partite al palazzetto dell’amata Pallacanestro Cantù. Perché, prima ancora che finanziatori, sono tifosi sanguigni, che spesso abbandonano l’aplomb dirigenziale pur di sostenere i giocatori in campo.

Il “raddoppio” della dicitura legata a Cantù si era già visto due stagioni fa. Quando, in un’operazione in pieno “do ut des”, Cinelandia finanziò l’arrivo del play-folletto John Ragland a dicembre 2019: Cantù divenne così, per il resto della stagione, S.Bernardo-Cinelandia. Operazione resa possibile dal placet di Biella, che acconsentì all’operazione in nome del bene comune della pallacanestro.

La storia ora si ripete. Frank Gaines, l’uomo chiamato a risollevare Cantù nel corso della stagione appena conclusa, arrivò a gennaio, grazie all’intervento di uno sponsor che chiese, al momento dell’operazione di mercato, di restare segreto.

Segreto che fu rivelato poche settimane dopo, quando Petazzi uscì allo scoperto in conferenza stampa, annunciando anche tutti i suoi nuovi progetti e propositi per rilanciare i suoi cinema. Ossia, facendoli diventare dei “Park” a tema, per rilanciare le sue attività al termine della pandemia.

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