Biella tifa per Allievi
«Io emozionato da tifoso»

Roberto Allievi è una grandissima persona. Eccezionale. Il nostro rapporto è datato, perché lavoriamo insieme dai tempi di Spumador

Tra i tanti piccoli e grandi particolari che legano le vite professionali e amicali di Antonio Biella - sponsor con Acqua San Bernardo, consigliere di amministrazione e tifoso - e Roberto Allievi - nuovo presidente della Pallacanestro Cantù - ce n’è uno non di poco conto: quando ormai quasi due anni fa l’imprenditore nel mondo delle acque minerali e del beverage siglò l’accordo di sponsorizzazione con il club brianzolo, si era a Senna Comasco, in Canturina, ovvero casa Allievi.

E ciò, in questa storia di sport, amicizia e professione, ha un’importanza non relativa.

Biella, come sta vivendo questo momento?

Roberto Allievi è una grandissima persona. Eccezionale. Il nostro rapporto è datato, perché lavoriamo insieme dai tempi di Spumador e oggi con Acqua San Bernardo. E poi, forse, ancora più indietro.

Come mai?

Perché io tifoso di Cantù, ai miei 10 o 12 anni, ho nitido il ricordo, anzi il mito, della squadra di Marzorati e della famiglia Allievi. Senza voler mancare di rispetto all’ultimo presidente, e cioè a Davide Marson, per me si tratta in pratica della continuazione di un sogno.

Si dice che stavolta abbia messo lei lo zampino...

Premesso che a nessuno è mai passato per la testa di cambiare uno come Marson, una volta preso atto della sua volontà di non continuare, forse è vero che qualche passo decisivo nei confronti di Roberto l’ho fatto. Ma solo perché ho avuto la sensazione che tutti puntassero su di lui. Come è stato.

Lui perché?

Perché è l’uomo giusto. Perché ha capito che accettando, stavolta, avrebbe fatto il bene di Cantù e anche il suo. Poi mi è piaciuta la sua umiltà iniziale, una cosa bellissima, eccezionale. Ci diceva: “Non so se sono in grado”. Lui? Lui non in grado? Lui è quello giusto.

Lo si è visto,l’altra mattina, con tutte quelle emozioni e commozioni alla presentazione...

Io, giusto per stemperare un po’ la tensione, appena prima che iniziasse la conferenza stampa gli ho inviato una foto di suo papà Aldo che beveva dalla Coppa dei Campioni. Roberto avrà di sicuro pensato a padre e madre. E noi tutti avremmo voluto essere Roberto Allievi in quel momento.

Più contento di questa nomina lo sponsor, il consigliere di amministrazione, l’amico o il tifoso?

Tutti e quattro. Ma potrei dare altrettante risposte?

Siamo qui per quello...

Da amico, perché se lo merita. Ha sempre lavorato senza nessun vantaggio. Io, Andrea (Mauri, ndr) e Davide (Marson, ndr), ad esempio, qualche vantaggio l’abbiamo sempre avuto. Io per ovvi motivi commerciali, l’ad perché è il suo lavoro e percepisce emolumenti e l’ex presidente perché attivo anche sull’operazione palazzetto. Roberto invece no.

Risposta due?

Da sponsor, perché è una garanzia assoluta. E ce ne siamo accorti dalle reazioni entusiastiche delle altre società e delle istituzioni, Federazione e Legabasket su tutte.

E la terza?

Da membro del cda, perché è una persona buona e comprensiva, ma che di certo non si fa passare sopra e che saprà eventualmente gestire anche i piccoli contrasti interni o le diverse vedute. Darà un equilibrio importante e quelle cose che ha già fatto, anche se soltanto iniziali e di assaggio, sono interventi per noi molto preziosi.

E finiamo con la quarta...

Da tifoso, perché è un po’ la summa di quello detto finora. Chi non vorrebbe avere un presidente Allievi alla Pallacanestro Cantù? La leggenda di questo sport. Si porta in dote tutte le caratteristiche che il tifoso adora.

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