Bolshakov: «Non ancora al 100%
ma siamo comunque preparati»

Il coach della Pallacanestro Cantù fa il punto in vista dell’esordio di domani a Sassari.

La sua squadra - è lui stesso ad ammetterlo - è ancora «in costruzione». Ciò nonostante, coach Kiril Bolshakov ostenta un moderato ottimismo. Nella conferenza stampa pre-gara, l’allenatore canturino, ieri pomeriggio al Toto Caimi, s’è mostrato soddisfatto per il roster a sua disposizione. Questo, al netto delle evidenti difficoltà riscontrate (non ultimo il mancato tesseramento di Qualls che, pur arrivato a Cantù, non potrà essere a referto domani a Sassari) e dell’esordio contro una formazione, il Banco di Sardegna, «che nelle ultime due-tre stagioni ha raccolto ottimi risultati».

«La prima partita - racconta il tecnico della Pallacanestro Cantù - è sempre un momento importante». Fare pronostici, però, è a suo dire difficile. Questo perché «ogni squadra, in questo momento della stagione, ha una preparazione diversa», considerazione, quest’ultima, che ben si sposa con il pre-stagione fin qui affrontato dalla sua compagine. «Non tutti i nostri giocatori hanno avuto la possibilità di allenarsi assieme», conferma.

«In questo momento ci sono squadre che stanno meglio, altre peggio, altre che necessitano ancora di tempo per prepararsi al meglio», sottolinea.

Dire in quale delle tre fasi Cantù si trovi è lasciato a chi ascolta. Bolshakov, sul tema, non si sbilancia. Nemmeno a richiesta. «Nonostante tutto, i nostri giocatori sono preparati. Non sono al 100%, ma stanno bene», spiega.

Rispetto al 2016-2017, l’organico canturino è cambiato in modo evidente. Meglio? Peggio? «Semplicemente è diverso», racconta, evidenziando come la mancanza di Johnson («che giocava 38’-40’ a partita», sottolinea), avrà in Thomas, Crosariol e Burns tre sostituti di qualità in grado di «assicurare le necessarie rotazioni».

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