«Bolshakov non è una sorpresa
È sempre stata un’opzione»

Il commento del direttore sportivo Pier Francesco Betti riguardo la scelta del nuovo allenatore operata dalla proprietà Gerasimenko.

«L’opzione Bolshakov è sempre stata tra quelle che la società ha valutato per la scelta dell’allenatore capo. Da questo punto di vista non parlerei di una sorpresa». È il direttore sportivo Pier Francesco Betti a spiegare le dinamiche dei primi giorni di ritiro della Pallacanestro Cantù a Chiavenna. «Non credo che ci sia molto da commentare oltre a quanto comunicato ufficialmente dalla società - spiega Betti, fisso a bordo campo ieri pomeriggio per l’allenamento sul parquet del Palamaloggia - . Il nome di Bolshakov c’è sempre stato e alla fine è quello che si è concretizzato».

Intanto, in questi giorni gli occhi sono stati puntati sul giovane americano Ryan Smith. Il centro americano di 22 anni, 211 centimetri: «Si tratta di un lungo particolarmente giovane. Un profilo interessante. Detto questo il giocatore non è in prova».

Non sarà in prova, ma Bolshakov e il vice-allenatore Marco Sodini ieri gli hanno dedicato almeno 20 minuti di movimenti personalizzati sotto canestro. Un centro che fa dell’agilità e della velocità le sue armi migliori.

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