Brienza: «Carr? Quel canestro...
Stone ha grande voglia, migliorerà»

Il coach dell’Acqua San Bernardo torna sui temi principali del successo contro Brindisi

Nicola Brienza, capo allenatore dell’Acqua San Bernardo, è uno dei più felici del mondo, soprattutto dopo il sofferto successo casalingo con l’Happy Casa Brindisi, il quinto di fila per la sua squadra e l’ennesimo della sua gestione.

E la sua gioia la si intuisce anche dalle parole: «Come prima cosa ci tengo a dedicare questa vittoria a tutto lo staff di Cantù - dice -. In questo ultimo mese si è parlato tanto di Tic, dei soci e dei giocatori ma ci si è dimenticati di chi come Alessandro Palermo, Walter Gorini e Diego Fumagalli non ha mai mollato nonostante i problemi che abbiamo avuto. Dedico a loro questa partita».

«Parlando del campo invece - ha proseguito Brienza – sapevamo che avremmo giocato contro una grande squadra, allenata molto bene, che, come ho già detto nel pre partita, non è la sorpresa del campionato solo perché Cremona sta facendo una grande stagione. Avevamo preparato la partita ponendo attenzione su situazioni tattiche e difensive. Brindisi ha segnato 79 punti, in alcuni casi a causa di qualche nostro errore, ma sono contento della difesa preparata. In attacco, al momento, siamo un cantiere aperto».

Sui due nuovi acquisti: «Sapevamo che Brindisi sarebbe stata molto aggressiva su Jefferson, mettendoci in difficoltà. Fortunatamente, però, abbiamo trovato in Carr un giocatore che può giocare un po’ di più in pick and roll rispetto alle altre guardie che avevamo. Quindi siamo riusciti ad avere delle alternative valide al nostro solito gioco in post basso, creando spaziature. Dobbiamo lavorare un po’ di più per far inserire Stone in quelle che sono le nostre gerarchie. Ci ha comunque dato 17 minuti, magari non sempre di qualità ma con tanta voglia e intensità. Quanto a Carr, che dire… ha fatto il canestro della vittoria. È qui da poco, quindi dobbiamo capire le nostre rispettive esigenze. Mi sembra però che si sia inserito bene. Stone ha una grande voglia, migliorerà, ha bisogno di tempo anche lui».

Sul mancato utilizzo di Tassone: «Durante la pausa ha avuto una brutta influenza, che gli ha causato la perdita di 3-4 chili, ma si sta allenando per tornare il prima possibile e la scelta di lasciarlo fuori è stata per questo».

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