Brienza dà i meriti a Cantù
«Bravi a toglierci Johnson»

L’analisi dell’ex allenatore, ieri battuto a Pistoia

Deluso, ovviamente, per il risultato coach Brienza ma consapevole di essersela giocata alla pari per lunghi tratti con una squadra come Cantù. «Quando si perde non si è mai felici – analizza il coach di Pistoia – però bisogna dire che certe sconfitte ti formano più di altre e ti spingono avanti nel percorso di crescita. Contro la San Bernardo era un vero e proprio big match, il primo della carriera per Riismaa e Del Chiaro. Ed è per questo motivo che loro, nonostante il risultato, hanno imparato qualcosa stasera e questo gioverà a tutta la squadra».

Che i canturini in Serie A2 siano di passaggio è cosa nota a tutti e la società brianzola non lo ha mai nascosto, questo però stimola tanto. «Abbiamo visto qual è il livello che vogliamo raggiungere se vogliamo vincerle tutte o se vogliamo puntare alla promozione. Credo comunque di potermi ritenere soddisfatto della prova dei miei ragazzi. Alla fine del terzo eravamo sotto di un solo punto (59-60, ndr) e anche nel quarto periodo abbiamo avuto qualche occasione di pareggiare Cantù o addirittura trovare il vantaggio. In quei momenti ci avrebbe fatto comodo qualche canestro in più».

Il controllo della gara è stato però sempre nelle mani dei viaggianti. «Ci hanno tolto magistralmente un nostro riferimento come Jazz Johnson e questo per noi adesso significa tanto. In alcuni punti della gara, oltre alla buona prova difensiva, hanno dimostrato la loro grande agilità e coprendo il campo in maniera così efficace si sono presi tante seconde possibilità in attacco».

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