Brienza, il ritorno di un ex speciale
«Con Cantù legame indissolubile»

L’attuale coach di Trento: «Sono curioso di vedere come sarà»

Nicola Brienza torna a Desio, questa volta da avversario. L’allenatore che lo scorso anno ha traghettato Cantù alla salvezza, a un passo dai playoff, canturino doc, è l’allenatore della Dolomiti Energia Trento, che ha iniziato con lui un nuovo ciclo.

Cosa proverai e entrando a Desio?

Sono curioso anche io di vedere come sarà. Rivedere tutti gli amici in campo e sugli spalti sarà sicuramente emozionante. Ero già tornato da ex con Capo d’Orlando e rimasi colpito. Spero per me e per Trento che tutto finisca alla palla a due.

Perché le strade di Cantù e Brienza si sono divise?

Quando c’è una trattativa, alcune cose vanno bene, altre no, per entrambe le parti. Io ringrazierò sempre Cantù per l’occasione che mi ha offerto l’anno scorso e per la proposta di rinnovo, ma alla fine non abbiamo trovato un’intesa. Rimane ovviamente l’affetto, a queste persone che hanno fatto di tutto per salvare Cantù sarò sempre legato.

Cosa ti aspetti dal pubblico?

Non lo so, io al contrario di altri professionisti che sono passati da Cantù e poi se ne sono andati, a sette anni ero già lì. Non sputo nel piatto e sono molto sereno: mi auguro un’accoglienza amichevole. Lo sanno tutti, il mio legame con Cantù è fortissimo e indissolubile.

L’intervista completa su La Provincia in edicola domenica 20 ottobre 2019.

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