Brienza: «Non era facile
E dico bravo a La Torre»

L’allenatore canturino dopo il successo colto a Pesaro: «Chiuso il capitolo salvezza, ora possiamo guardare con ottimismo e tanta voglia al discorso playoff».

Analisi a caldo che più caldo non si può. Nicola Brienza arriva in sala stampa prestissimo, con la gara che è terminata da pochi minuti.

«Sono molto contento per il successo, non era facile - abbozza -. Sapevamo che avremmo trovato un avversario iperaggressivo e voglioso di fare risultato. Pesaro veniva da una settimana di duro lavoro e voleva vincere a tutti i costi. Al di là del discorso tecnico, loro ci hanno messo tanta energia. Non è stato facile, ma fortunatamente nell’ultimo quarto abbiamo avuto la meglio. Pesaro è stata brava a toglierci il gioco interno su Jefferson, ma siamo stati bravi nel secondo tempo a non intestardirci e trovare altre soluzioni offensivi».

Il coach canturino ha esaltato tutti i giocatori della sua squadra, ma, a proposito di singoli, una menzione speciale l’ha riservata ad Andrea La Torre. «Sapevamo che dovevamo limitare il talento straordinario di Blackmon e McCree, che sono i migliori realizzatori del campionato - fa presente -: ebbene Blackmon, nonostante i 18 punti segnati, ogni canestro se l’è dovuto sudare fino in fondo, dunque davvero tanti, ma tanti complimenti ad Andrea, che ha svolto al meglio il compito che gli avevo affidato. Veramente bravo».

Adesso è cambiata la stagione dei ragazzi biancoverdi, con Nicola Brienza che non si nasconde. Cantù ha messo nel mirino la parte sinistra della classifica, il coach canturino lo ammette: «Posso dire che abbiamo chiuso quello che per noi era il capitolo lotta salvezza e ora possiamo guardare con ottimismo e tanta voglia al discorso playoff».

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