Bucchi stremato non parla
Gandini: «Possiamo farcela»

«La partita sicuramente ci ha detto che possiamo competere, ma dobbiamo pulire dagli errori il nostro gioco»

Stremato a fine partita, dopo tre settimane di Covid con sintomi, l’allenatore della S.Bernardo, Piero Bucchi, ha lasciato il posto in conferenza stampa all’assistente Marco Gandini. A lui è toccato commentare la sconfitta interna contro l’Aquila Trento.

Per l’assistente allenatore, hanno pesato troppo gli errori individuali e di squadra commessi nell’importante appuntamento casalingo: «È stata una partita fisica, giocata tanto nelle situazioni sporche. Non siamo stati bravi a eseguire in attacco con fluidità, così come non lo siamo stati in difesa a tenere gli uno contro uno. Una difesa abbastanza in movimento e ci ha fatto pagare dazio, con 14 rimbalzi d’attacco subìti».

Cantù ha comunque lottato punto a punto contro una squadra in forma: «La partita sicuramente ci ha detto che possiamo competere, ma dobbiamo pulire dagli errori il nostro gioco, perché concedere così tanti punti in area e così tanti rimbalzi, in un momento in cui le partite si fanno fisiche e combattute, è una cosa che poi toglie sicurezza e fluidità in all’attacco e ti mette in situazioni difficili da gestire, perché la pressione sale».

Quanto hanno pesato gli errori singoli, anche clamorosi? «Si potrebbe parlare di tanti errori individuali e di squadra, ed è questo che balza all’occhio: dobbiamo lavorare per eliminare queste situazioni che portano a giocare troppo sotto pressione e senza fiducia. Questa è una partita che sapevamo sarebbe stata combattuta: rimbocchiamoci le maniche e guardiamo alle prossime riproponendo la stessa energia e le stessa fiducia di prima perché la strada è ancora lunga».

Il calendario, può dare una mano a Cantù: «Ci sono squadre che devono ancora riposare, abbiamo ancora le stesse possibilità di salvarci e di riprendere chi sta davanti a noi».

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