Bufera nel Como:
Angiuoni si dimette

Il presidente dopo la lite con il vice: "Vendo le quote". Di Bari: "Pronto a comprarle".

COMO Angiuoni dice «Me ne vado, mi dimetto e vendo le mie quote». Di Bari risponde: «Prego, accomodati: le compro io». Il Como non è destinato a vivere in pace nemmeno ora. Anzi, proprio la settimana della promozione, i giorni prima e quelli subito dopo, sono stati i più caldi nella disputa tra Angiuoni e Di Bari. Culminata in una violenta lite in tv e messa nero su bianco con una mossa di Angiuoni che a questo punto potrebbe davvero essere determinante. Conferenza stampa convocata d’urgenza per mezzogiorno allo stadio. Angiuoni annuncia: «Mi dimetto dalla carica di presidente. E metto in vendita il mio 45% del Como. Lo offro a Di Bari e Rivetti, per 500.000 euro. Cioè la cifra che ho messo nel Como in questi due anni. Lascio 15 giorni di tempo perchè mi rispondano, altrimenti offro io gli stessi soldi a Di Bari più 140.000 euro a Rivetti per il suo 10 per cento e compro tutto». Non c’è stato bisogno di quindici giorni, sono bastate si e no un paio d’ore. Di Bari ha detto sì.Che il Como lo comprano lui e Rivetti.
Lilliana Cavatorta

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