Bulgheroni junior:
«Io il nuovo ds»

Il figlio del presidente smette di giocare e assume la carica alla Como Nuoto

A trentott’anni suonati la decisione stava per diventare inevitabile. E allora perché non prendere il toro per le corna e decidere del proprio futuro con la massima serenità? Così ha fatto Andrea Bulgheroni, giocatore della Como Nuoto Recoaro, che dopo trent’anni passati in acqua ha deciso di piantare il chiodo per poi appendervi la calottina. Almeno due decadi Andrea (figlio del presidente Mario) le ha passate a difendere i colori della ranetta, però anche Bologna, Busto e Vigevano hanno avuto Bulgheroni in formazione. Dalla serie C alla A1 l’ex numero undici della Como Nuoto Recoaro ha calpestato tutti i palcoscenici. A rendere l’addio meno difficile è la notizia che il ruolo di direttore sportivo sarà suo: un modo costruttivo per restare nell’ambiente.

Andrea, come sei arrivato a questa decisione?

«Beh, l’età non si può nascondere, però sono stati i molteplici problemi lavorativi e di gestione logistica della mia vita privata a indurmi ad abbandonare. Arrivavo la sera in piscina scarico, non riuscivo più a sostenere anche mentalmente gli allenamenti».

Il nuovo ruolo ti è stato proposto o te lo sei ritagliato su misura?

«Mi sono autocandidato, parlandone col presidente e il vice: loro mi hanno chiesto di pensarci bene prima di lasciare, anche il nostro coach mi ha parlato per convincermi a restare nella rosa. Però la scelta ormai era stata fatta, per me inizia una nuova appassionante avventura».

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