Busato, è l’ennesima rinascita
«Ma mi tremavano le gambe...»

Dopo il doppio infortunio, il ritorno in pedana della comasca in serie A

«Sofia è stata bravissima. Il rientro è stato emozionante: era tesa per dover alzare di nuovo il braccio e fare l’esercizio in campo gara». Così l’allenatrice Laura Rizzoli, descrive il rientro agonistico di Sofia Busato, nella tappa di apertura della serie A di artistica femminile a Firenze.

La stella della Polisportiva Fino Mornasco (19 anni), ha vinto i suoi fantasmi, aiutata anche dall’affetto del pubblico che le ha tributato un grandissimo applauso, al termine del volteggio, il suo cavallo di battaglia. «Lo confesso: ero molto emozionata - spiega Busato -. Tornare in gara, dopo il lungo periodo di assenza per il doppio infortunio al ginocchio (rottura del legamento crociato, agli europei di Cluji del 2017 e poi un anno dopo a quelli di Glasgow nda) mi ha fatto tremare le gambe. Ma sapevo di essere sostenuta e spinta dalla mia allenatrice Laura, dagli altri tecnici della Polisportiva (Rossella Iadicicco e Stefano Cattaneo), dalle mie compagne di squadra e da tutto il pubblico di Firenze».

Rotto il ghiaccio, adesso bisogna continuare. «È stata brava - dice Rizzoli -. Dopo tre anni è salita sulla trave e nel volteggio ha preso un 13,90 che è stato il punteggio più alto della A2. Ha vinto i suoi “fantasmi” , per l’emozione di affrontare ancora l’attrezzo ma soprattutto per l’arrivo fuori buca, in campo gara».

Busato, all’apparenza “granitica” ha vissuto una grandissima emozione. Quando è stata chiamata dallo speaker per eseguire il suo volteggio, ha ripensato alle due precedenti e dolorose esperienze. «Per il rientro ho portato un solo avvitamento - spiega -. Le cose diventeranno più difficili quando tornerò al doppio avvitamento. Ma adesso voglio godermi questo momento e non faccio progetti per il futuro. Nell’immediato c’è una vacanza, al caldo, per rilassarsi dopo la lunga preparazione. E poi andrò ad Ancona per la seconda tappa del campionato di serie A. Ho ricevuto tantissimi messaggi di affetto che mi hanno riempito di forza e di positività ».

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