Butti, altra bandiera Libertas
Arriva la dodicesima conferma

Il libero resterà a Cantù anche nella prossima stagione in A2

Per raggiungere capitan Dario Monguzzi, quest’anno alla sua 16a stagione consecutiva con la maglia di Cantù, ci vorrà ancora del tempo. Certo è, però, che Luca Butti, che nella stagione 2020-2021 taglierà il traguardo del suo 12° compleanno in maglia canturina, per la Libertas è ormai una vera e propria istituzione. Il libero canturino, che dopo le giovanili all’Intercomunale ha scelto nel 2009 – e mai più lasciato – la maglia della società del presidente Ambrogio Molteni. Presidente che, peraltro, parla di Butti come di un «pilastro», un riferimento che assieme al già citato Monguzzi «rappresenta la storia del nostro club».

Una presentazione così ben lascia trasparire quali siano le aspettative che dirigenza e staff ripongono sul 28enne comasco (classe 1991, copierà gli anni il prossimo 8 dicembre), un giocatore su cui fare affidamento per dare la giusta esperienza al progetto di ringiovanimento abbracciato con l’accordo di primavera col Consorzio Vero Volley. «La sua presenza in ricezione, assieme a Mariano e Bertoli, ci darà una sicurezza di un livello sicuramente superiore alla media delle altre squadre. Sono molto contento che abbia aderito al nostro progetto e sono sicuro che con lui ci toglieremo ulteriori soddisfazioni», commenta Molteni.

Il libero canturino sa che il prossimo campionato di Serie A2 rappresenterà una sorta di svolta per la Pool Libertas, intenta a ringiovanire il suo organico senza però disdegnare l’idea di avere comunque un ruolo di primo piano. Giovani di prospettiva e certezza, questa la strada scelta dalla dirigenza. Lui, ovviamente, farà parte del secondo gruppo: «Sono molto contento – spiega - di rimanere. Ho visto che si sta costruendo una buona squadra, un bel mix tra giovani ed esperti, come Dario Monguzzi e Romolo Mariano. Sono curioso di vedere all’opera il nuovo palleggiatore, giovane ma molto bravo».

Rispetto allo scorso anno, in panchina non ci sarà più Luciano Cominetti. Al suo posto è infatti stato ingaggiato Matteo Battocchio, tecnico emergente di cui si dice un gran bene. «Ho già parlato con il nuovo coach: mi è sembrato molto carico e stimolato da questa nuova avventura, e questo mi fa molto piacere. Spero che, nonostante il cambio di palazzetto, il pubblico del Parini continui a seguirci anche al PalaFrancescucci. Dopo la stagione passata, sono carico e molto stimolato a ripartire per dimostrare che l’ultimo posto dell’anno scorso non ci spettava», chiude.

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