Cairoli senza fortuna
«Ma io tengo duro»

Il comasco fuori dal gioco per le prime piazze al Nurburgring

Dopo la splendida vittoria dello scorso giugno alla mitica 24 Ore del Nurburgring, Matteo Cairoli è tornato all’autodromo tedesco per il campionato tedesco Adac GT Master.

Il lungo weekend, iniziato a Ferragosto, ha visto il pilota comasco subito in luce nelle prove libere, segnando il miglior tempo con la Porsche 911 GT R del Küs Team75 Bernhard. Non altrettanto bene, però, è andato il resto del programma: sabato solo 18° in gara 1 e ieri sotto la pioggia, una foratura durante lo stint del suo compagno di guida, il belga Adrien de Leener.

«Gli è andato addosso un altro concorrente - spiega Cairoli - danneggiando la gomma. Abbiamo tentato di aggiustarla ai box ma è stato inutile. Pensare che avevo fatto il terzo miglior tempo in qualifica. Quest’anno è andata così nel campionato tedesco, senza un podio, ma non per colpa mia, quindi tengo duro sino a fine stagione e nel 2020 la situazione cambia».

Comunque per quest’anno non finisce qui. Anzi per Cairoli è stata un’estate molto impegnativa, con i test del mese scorso a Barcellona, prologo del Wec 2019/2020, che inizierà tra due settimane a Silverstone (contemporaneamente alla quarta tappa dell’Elms).

Sulla pista catalana di Montmalò, infatti, Matteo Cairoli è salito in cattedra nella Gte-Am, stabilendo il miglior tempo con la Porsche del team Project 1, con i cui colori farà l’intero Mondiale Endurance. «Avrò come compagni il pilota “silver” olandese David Heinmeier Hanson - chiarisce il driver comasco “gold” ufficiale Porsche - ed Egidio Perfetti , il “bronze” più forte del momento. Sarà una bella squadra con la quale potrò rifarmi delle delusioni di quest’anno».n 

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