Ciciretti: «Il mio un bel gol?
Peccato che sia stato inutile»

Contro il Cittadella, il fantasista ha realizzato la seconda rete con la maglia del Como

Due gol per Amato Ciciretti da quando è arrivato a Como lo scorso gennaio, ma entrambi strepitosi. Il primo a Perugia, votato come il gol della giornata. Anche quella segnata al Cittadella rischia di finire tra le reti più belle del 34° turno di campionato: un tiro scagliato dal vertice destro dell’area, infilatosi nell’angolo opposto.

Una palombella da artista che ha scatenato applausi e standing ovation al giocatore romano noto per le sue qualità tecniche. E del resto anche a Perugia era stato un bel gol. Un’altra rete di grande qualità: «Sì – ammette il giocatore – è un bel gol, ma spiace per il risultato negativo. È stata una giocata d’istinto, ho visto Perticone che mi stava venendo addosso, ho avuto lo spazio per calciare e non ci ho pensato due volte. Meglio questo o l’altro? Mah, difficile dirlo. Sono reti diverse, a Perugia non ho calciato con il mio piede per esempio…».

Per il trequartista, il Como avrebbe meritato di più: «Con un pareggio non avremmo rubato nulla. Sulle espulsioni vorrei non toccare l’argomento, perché ogni volta gli arbitri trovano qualcosa per indirizzare la partita. La seconda espulsione non ha senso, secondo me si poteva evitare».

Il Como si è ormai “accontentato” dopo aver conquistato la salvezza? «Era il nostro obiettivo e l’abbiamo centrato. Ma è normale che si poteva lottare anche per qualcosa in più, con tante giornate a disposizione e ci abbiamo anche provato. Purtroppo la sconfitta di Parma, nonostante i tre gol segnati, ha un po’ chiuso le porte ai playoff. A questo punto, direi che guardando la classifica, restano un traguardo impossibile».

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