Attento Como, non è come l’anno scorso

Calcio B Classifica compressa, con la quota salvezza che si alzerà di tanto, mentre quella playoff s’abbasserà. Nella passata stagione, sempre 11° e con due punti in più (41 contro 39) era sopra di 14 rispetto alla zona calda

Questa è davvero tutta un’altra serie B, un campionato profondamente diverso da quello che lo ha preceduto. Si poteva prevederne la difficoltà e l’equilibrio, ma la realtà sta confermandolo in pieno. Perché a sette giornate dalla fine ci sono più squadre che ancora, e non solo per modo di dire, potrebbero finire sia nei playoff e nei playout.

Vietati i calcoli

Il Como, tanto per non andare lontano. Il campionato perfetto, visto da fuori. In cui certamente nessuno può permettersi di fare calcoli o di accomodare risultati. Ma per chi ci sta dentro, un campionato difficilissimo come pochi altri.

Quanto punti servono per sentirsi al sicuro? Di sicuro molti di più dell’anno scorso, quando per salvarsi ne bastavano 36, come anche l’anno prima. Praticamente il minimo che serve oggi per restare fuori dai playout, ma con ancora sette giornate da giocare.

Quindi alla fine assolutamente non sufficienti. Anzi, se il Perugia domani dovesse vincere il recupero contro la Reggina già la quota salvezza attuale salirebbe a 37. E per come stanno andando alcune squadre nella parte bassa non si può escludere che si arrivi anche a una decina di punti in più. Davvero notevole.

Di contro, sarà quasi certamente più facile, guardando la classifica di oggi, entrare nei playoff rispetto a un anno fa, quando con 58 punti il Frosinone fu la prima delle escluse. L’anno scorso dopo trentuno giornate l’ottava in classifica aveva 49 punti e la quintultima ne aveva 27, ventidue punti di differenza.

Oggi la quinta ne ha 42 e la quintultima 35, sette punti. Una differenza incredibile. Un cuscinetto sottilissimo tra una zona e l’altra, che dopo il recupero di mercoledì potrebbe ancora ridursi, i punti potrebbero diventare sei: paradossalmente, perdi due partite, o ne vinci due, e da squadra che lotta per la A diventi una squadra che rischia di andare in C, o viceversa.

In un contesto del genere è anche molto difficile dire, oggi, quanto potrebbe bastare al Como per sentirsi davvero fuori pericolo.

Un anno fa, allo stesso punto del campionato, il Como aveva due punti in più di oggi, 41 contro gli attuali 39. Aveva vinto nove partite come quest’anno, ma ne aveva perse due in meno, otto contro le dieci di questa stagione. Un andamento piuttosto simile, tra l’altro con lo stesso numero di reti segnate, 37, e un solo gol preso in più rispetto a oggi, 40 contro i 39 attuali.

Era undicesimo, come lo è ora. Ma sui playout aveva quattordici punti di vantaggio, oggi ne ha quattro e mercoledì potrebbero diventare tre. I playoff, di contro, erano otto punti più sopra, oggi tre. A quest’ora il campionato era decisamente chiuso, tanto quanto oggi è ancora aperto a qualsiasi possibilità.

Il grande intreccio

Legata ai risultati propri, prima di tutto, ma anche a quelli di qualsiasi altra partita, tanto è grande l’intreccio generale. In questo momento giocare per salvarsi o per entrare nei playoff è quasi la stessa cosa, la stessa corsa.

In bilico fino all’ultima giornata rischia di restarci almeno mezza serie B, una situazione davvero piuttosto eccezionale. Al di là delle qualità, la differenza la faranno la tenuta fisica e mentale, mai come quest’anno.

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