Como, altro pienone per il Palermo. Lo stadio inizia ad andare stretto

Calcio B Dopo quella contro il Genoa, l’ennesima partita da tutto esaurito al Sinigaglia. Nemmeno la capienza aumentata, nei big match, serve a soddisfare le richieste dei tifosi

Como-Palermo sarà un altro pienone. E a poca distanza dalla partita con il Genoa il Sinigaglia si prepara a superare le seimila presenze, sfruttando praticamente in pieno la disponibilità di capienza consentita, circa 6500 spettatori. Un numero che contro i rossoblù era stato anche superato, dal momento che è stata consentita un’aggiunta di circa duecento posti nel settore ospiti.

Per lo stadio di Como, sul cui futuro ancora non si è arrivati ad alcuna decisione certa, una bella prova. E numeri che sono decisamente più alti rispetto alle cifre degli ultimi anni. Perché questo Como sta piacendo al pubblico, questa è la prima ragione. Che si somma, certamente, al fatto che le tifoserie ospiti siano spesso molto numerose, anche al di fuori del settore dedicato.

Che partecipazione

E anche, certo, al fatto che la capienza sia stata aumentata. Ma è comunque la partecipazione maggiore del pubblico di casa a fare la differenza, su questo non c’è dubbio. Lo testimonia l’affluenza in curva, praticamente sempre esaurita anche dopo l’aumento da 2000 a 2800 posti. Si pensi per esempio all’ultima partita in casa, quella contro l’Ascoli, gara non particolarmente decisiva né con un afflusso di ospiti eccessivo: eppure si sono superate le cinquemila presenze. Cifre basse per la categoria, ma alte per Como.

Si era parlato tanto nella prima parte della stagione della necessità di ampliare la capienza dello stadio, oltre quei 4999 che erano comunque parsi sufficienti nelle stagioni precedenti. In cui peraltro anche le restrizioni legate al Covid avevano inciso.

La C vinta senza pubblico

Il Como ha vinto un campionato di serie C senza pubblico, va ricordato. Altrimenti probabilmente già due anni fa la capienza avrebbe potuto essere un problema. Ma che quei 1500 posti in più che sono arrivati alla fine di novembre ci volessero anche in assenza di eventi eccezionali è stato ovvio vedendo quello che è successo anche dopo. E in alcune partite della prima fase giocata ancora sotto i 5000, come quelle con Cagliari, Brescia o Bari, di fatto con lo stadio esaurito, avrebbero avuto bisogno di questi posti in più. Che per fortuna, comunque, sono arrivati.

Lunedì è la penultima partita in casa, l’ultima sarà con la Ternana quindici giorni più tardi ed è plausibile che ci sarà meno gente. I seimila spettatori si sono toccati con il Parma, si sono ampiamente superati con il Genoa e si supereranno con il Palermo.

Nelle altre partite, però, la media è cresciuta molto. Basti pensare che la gara con meno pubblico quest’anno è stata quella con il Sudtirol con 3568 persone con il Como partito malissimo, mentre l’anno scorso era stata quella contro la Ternana in marzo, con la squadra che andava piuttosto bene, con 1476 spettatori. E non per le restrizioni Covid, visto che la morsa si era già allentata e ci sarebbe stato spazio per molte persone in più.

Questa stagione è davvero tutta un’altra cosa, il Sinigaglia aveva davvero bisogno di contenere più gente. Lunedì ne avremo un’altra spettacolare dimostrazione.

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