Como, contagi sempre alti
Ancora sedici positivi

Si sperava fortemente che almeno da domani qualcun altro riuscisse a riaggregarsi, dal momento che domenica bisogna per forza andare in campo

La situazione non migliora. Ieri al Como è stato effettuato un altro ciclo di tamponi sui tanti positivi al Covid, e il risultato è stato pessimo. Su diciassette persone del gruppo squadra che hanno ultimato la quarantena, uno solo si è negativizzato. Tutti gli altri sono ancora positivi, confermando quello che era già emerso nei controlli di lunedì. Buona parte di loro sono ovviamente giocatori, il quadro quindi è ancora allarmante dal punto di vista della disponibilità. Banchini può contare soltanto su tredici giocatori della rosa.

Si sperava fortemente che almeno da domani qualcun altro riuscisse a riaggregarsi, dal momento che domenica bisogna per forza andare in campo. Ma così non è. E a questo punto il responsabile sanitario del Como, dottor Biagio Santoro, da quanto è stato riferito dalla società avrebbe deciso di valutare con un po’ più di calma la situazione. Di aspettare qualche giorno in più prima di effettuare altri controlli. Non è detto quindi che i giocatori positivi siano riesaminati prima di domenica, e del resto non servirebbe granché averli a disposizione un solo giorno prima della gara dopo che da due settimane non si stanno allenando.

La situazione a questo punto comincia a essere davvero preoccupante. Non tanto per le condizioni di salute dei positivi, che stanno tutti bene. Qualcuno di loro ha avuto sintomi e un po’ di febbre, qualcun altro neppure quelli, ma adesso la situazione da quel punto di vista si è normalizzata. A preoccupare è veramente l’aspetto sportivo, visto che il Como è atteso da una serie intensissima di partite da affrontare in condizioni di fortuna, senza avere nemmeno il tempo materiale di organizzare una ripresa graduale del lavoro. Domenica c’è la Pro Vercelli, per mercoledì era già stato fissato il recupero con la Pro Patria, perlomeno queste due partite saranno particolarmente difficili da preparare, e soprattutto andranno affrontate con scelte obbligate.

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