Como, Longo si fa coraggio. «Due punti persi, ma la squadra c’è»

Il tecnico degli azzurri dopo il pari casalingo contro il Bari

Non può essere del tutto felice mister Moreno Longo. La vittoria l’ha accarezzata e, tutto sommato, il Como l’avrebbe anche meritata. Ma un allenatore valuta anche altri particolari, che poi dettagli non sono, come la prestazione. Ma il rammarico per il pareggio c’è, eccome: «Non abbiamo conquistato i 3 punti e l’avremmo meritato, perché abbiamo offerto un’ottima prestazione. Naturalmente sappiamo che la serie B lascia le partite sempre aperte. Le partite non finiscono mai e se ci creano le condizioni, come le abbiamo create, per chiuderle, allora occorre farlo. Lo sappiamo bene, in B basta un episodio a condannarti, e così è successo a noi».

Un pareggio quindi che, per Longo, non è la fotografia giusta della partita: «Il pari ci sta stretto. Il primo tempo è stato nettamente a favore nostro e si poteva anche chiudere con vantaggio più cospicuo. Anche stavolta abbiamo concesso ben poco, se non un paio di traversoni poco pericolosi».

Cosa lascia la partita contro il Bari? «Mi tengo la crescita della squadra e il fatto che con questo Como possiamo continuare a pensare positivo, a patto di offrire anche in futuro prestazioni così. La difesa? Ancora bene e non è la prima volta».

La solidità difensiva, il gioco più spigliato sono passi in avanti messi in mostra dalla squadra: «Ma possiamo migliorare ancora tanto. Per esempio, ora mi piacerebbe che la squadra giocasse anche in trasferta come in casa. Alcune volte ci siamo riusciti bene come a Genova, altre volte un po’ meno. Ritengo però importante l’identità che stiamo creando e che dobbiamo portare dentro a ogni singola partita».

Tra i problemi che Longo aveva trovato al suo arrivo, c’era una condizione fisica non ottimale. Dopo tanto lavoro e la pausa per gli impegni delle Nazionali, il Como ha mostrato un netto miglioramento: «Secondo me è un altro Como e certamente stavamo meglio del Bari, pensavamo di poter dominare la partita. I ragazzi sono stati bravi a impattare la partita, perché dopo la sosta è sempre un po’ difficile la ripresa. Atleticamente dobbiamo mantenere questo ritmo».

È stata una partita giocata anche meglio di quelle vinte recentemente in casa: «Confermo, anche se ci è mancato quel cinismo che avrei voluto vedere. Qualche errore c’è stato, anche nella gestione di alcune palle: a volte siamo stati frettolosi nel verticalizzare. L’infortunio di Parigini? Un problema muscolare».

Chiusura sui tanti episodi: «Con il Var tutto è vivisezionato, sicuramente le decisioni sono state prese correttamente. In occasione del loro rigore, forse, c’era stato un fallo non rilevato a nostro favore».

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