Como, Longo sta pensando a Fabregas. Pronte per lui le chiavi del centrocampo

La vigilia Contro il Bari domani al Sinigaglia, il tecnico sta valutando un nuovo schieramento. Il catalano vertice basso, Bellemo e Iovine (o Blanco) mezzali con Parigini dietro le due punte

Contro il Bari domani pomeriggio potrebbe di nuovo essere il suo turno. Cesc Fabregas non gioca da titolare dalla partita di Modena, dopo esserlo stato per quattro gare consecutive, in casa con la Spal, a Frosinone e in casa con il Perugia.

Stavolta però, se sarà scelto dall’inizio, è facile prevedere che il ruolo dello spagnolo sarà un po’ diverso da quelle partite. Lo si è già visto del resto in queste ultime gare, quando è subentrato: Longo preferisce schierarlo come play davanti alla difesa, in una posizione che per lui è peraltro più congeniale.

La situazione migliora

E, vuoi per la sua migliore condizione fisica, vuoi per una maggiore compattezza che il reparto e la squadra stanno via via trovando, gli esiti sono stati decisamente migliori.

Il centrocampo, del resto, è stato il reparto in cui, per scelta ma soprattutto per necessità, c’è stato un cambiamento continuo in questa prima parte della stagione. Innanzitutto, l’unico dove si sono operate modifiche tattiche in corsa, passando dal 4-4-2 al 4-3-1-2.

Ma tanto hanno pesato sia le condizioni fisiche inizialmente non ottimali di qualche elemento, sia soprattutto il fatto che mai il reparto è stato al completo.

Scorrendo le formazioni delle tredici partite, non c’è un solo schieramento del centrocampo che sia stato schierato per più di due volte, né nell’inizio 4-4-2 né tantomeno nella versione successiva.

C’è stato l’infortunio di Bellemo dopo le prime due partite, la squalifica di Arrigoni, poi è mancato Kerrigan che aveva giocato due gare da titolare. Stesso discorso per Faragò, dopo le due partite con Spal e Frosinone, e per un paio di giornate la sua assenza è coincisa con la fase finale dell’infortunio di Bellemo.

Il rientro del capitano da titolare, con il Benevento, è avvenuto con la prima gara da titolare anche per Chajia, che proprio quel giorno però si infortunò di nuovo.

Una catena di eventi che non ha veramente mai consentito di avere a disposizione tutti quanti, costringendo qualcuno a posizionarsi in modo diverso. Ci sono poi state scelte tecniche che viceversa ora portano a soluzioni nuove, che potrebbero rivedersi con il Bari visto anche l’esito positivo della partita con il Genoa.

Parigini dietro le punte, per esempio, tornato titolare dopo aver giocato dall’inizio solo le prime quattro partite, ma nel ruolo di esterno, sia a destra che a sinistra, nell’allora 4-4-2. E c’è Iovine, che invece titolare non lo era stato mai prima di Genova.

Faragò e Baselli out

Vista la probabile assenza anche questa volta di Faragò e Baselli – oggi si avranno informazioni in più –, e quella certissima di Arrigoni, Iovine potrebbe essere ancora scelto nello stesso ruolo di mezzala, magari con Bellemo dall’altra parte, Fabregas davanti alla difesa e appunto Parigini nuovamente dietro le punte. A meno che non torni titolare, magari nel ruolo di mezzala che già più volte ha occupato, Blanco.

La storia di questo centrocampo, insomma, di ostacoli ne ha avuti parecchi, ma anche questo è servito per studiare alternative che possono essere valide. E poi c’è appunto lui, Cesc Fabregas, che potrebbe avere di nuovo l’occasione di portare anche sul Sinigaglia, in una partita così importante, un po’ di luce mondiale.

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