Como, niente paura: a Perugia si può fare

La partita I due punti in più in classifica sono da intendere più come opportunità rispetto al rischio di un sorpasso

Una larga vittoria appena conquistata, un bilancio in trasferta comunque positivo e continuo. Perché da quando il Como ha conquistato il suo primo punto esterno, in novembre a Genova, fuori casa ha perso una partita soltanto, a Cagliari.

Giocando su campi di diversa difficoltà. Dunque sull’atteggiamento che la squadra di Longo sa tenere lontano dal Sinigaglia si può stare abbastanza tranquilli.

A Perugia dunque si può andare senza timore, con sicurezza. E tra l’altro, dopo una partita delicata e importante come quella con il Cosenza, questa può esserlo altrettanto. Perché il Perugia ha due punti meno del Como. C’è il rischio del sorpasso, se si perde.

A centrocampo, dove manca Baselli, la scelta potrebbe cadere su un giocatore come Arrigoni, se si intende mantenere un modulo simile a quello di sabato, quindi un 3-5-2. Manca anche Ioannou, squalificato, ma sulla sinistra è possibile che possa non esserci un giocatore offensivo come Parigini. L’alternativa potrebbe essere Cagnano.

Rispetto alla partita di sabato dovrebbe tornare a disposizione anche Cerri, che sta meglio. Sembra difficile però che in questo momento qualcuno possa portare via il posto a Gabrielloni. Più facile ipotizzare un eventuale cambio in corsa.

Sulla difesa appare scontata la conferma del trio Binks-Scaglia-Odenthal, rispetto alla partita di sabato potrebbe tornare sulla destra Vignali, anche se la prova di Pierozzi è stata decisamente soddisfacente.

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