Como, ora il pericolo arriva da fuori

Calcio serie B Sarà nelle prossime sfide che si scriverà il destino degli azzurri: cinque trasferte in otto gare. Ma bisogna cambiare passo: sui 26 punti della squadra di Longo, solo 10 quelli ottenuti lontano dal Sinigaglia

Cinque trasferte nelle prossime otto partite. Ma non solo per questo il destino del Como in questa fase di fine inverno si deciderà soprattutto fuori casa.

Gli avversari sono tutti difficili, i punti sono tutti uguali, ma ci sono certamente partite che contano di più. E sono chiaramente gli scontri diretti. Il Como da qui alla fine del mese di marzo ne avrà ben quattro da affrontare lontano dal Sinigaglia.

Perché dopo il difficilissimo impegno esterno di questo prossimo sabato a Bolzano contro il Sudtirol - ovvero l’unica squadra che insieme al Frosinone ha collezionato quattro vittorie nelle prime quattro giornate del girone di ritorno – il Como avrà subito un’altra gara fuori casa, a Ferrara con la Spal, che in questo momento ha due punti meno del Como ed è dunque un’avversaria direttissima che punterà molto su quella partita.

Tutte sfide dirette

Poi le tre trasferte successive saranno, nell’ordine, a Perugia, a Benevento e a Venezia. Ovvero una squadra che in questo momento è a pari punti con il Como, e le altre due che sono rispettivamente a due e a tre punti di distanza, alle spalle della squadra di Longo.

Sarà dunque importantissimo riuscire a vincere qualche partita fuori casa, soprattutto in questo prossimo periodo. E va comunque sottolineato che in trasferta il rendimento del Como, rispetto all’inizio disastroso, è comunque notevolmente migliorato: nelle ultime sei trasferte ha perso una volta soltanto, a Cagliari, ha vinto due volte, a Terni e a Brescia, e ha pareggiato tre volte contro il Genoa, l’Ascoli e il Palermo.

A caccia di continuità

Dei ventisei punti totali che la squadra di Longo ha in classifica oggi, sedici sono frutto delle partite casalinghe e dieci delle gare esterne. Ma se consideriamo per esempio le ultime dodici partite, da novembre a oggi, quando cioè il Como ha cominciato ad avere più continuità anche in trasferta, in sei gare casalinghe il Como ha raccolto otto punti, con due vittorie e due sconfitte, in altrettante gare esterne ne ha raccolti nove, con due vittorie e una sola sconfitta soltanto.

Dunque un rendimento equilibrato, in cui più del fattore campo ha contato il valore dell’avversario – e ne abbiamo appena avuto un esempio proprio in queste ultime gare, affrontando a sette giorni di distanza Brescia e Frosinone – e anche ovviamente la giornata più o meno buona del Como. Tutto sommato, anche il fatto di giocare in piazze più calde non ha pesato granché. Fermo restando che il Como ha sempre avuto al suo fianco un notevole sostegno da parte dei suoi tifosi, che hanno fatto benissimo la loro parte.

La situazione però adesso, con il passare delle giornate, si fa sempre più dura e delicata per tutti. Non sarà semplicissimo, peraltro, nemmeno il prossimo cammino in casa: al Sinigaglia si tornerà proprio con uno scontro per la salvezza, contro il Cosenza. Che è ultimo ma non lontanissimo, a quattro punti. Non si potrà comunque abbassare la guardia mai.

Ma prima di arrivare lì, bisogna superare questo doppio ostacolo esterno, perchè già tra due settimane il quadro potrebbe essere piuttosto diverso. Fare punti fuori casa, adesso, è obbligatorio.

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