Como scalda cuori. I due gol al Genoa il segnale più bello

Il tema La grande rimonta e il pareggio al Sinigaglia hanno garantito un passo in avanti verso l’obiettivo. Che è quello di una salvezza tranquilla con emozioni

Entusiasmo, tantissimo entusiasmo. La capacità del Como di quest’anno di scaldare i cuori del pubblico ancora una volta è stata protagonista, al di là di tutto.

Perché la partita di lunedì contro il Genoa, giocata dopo forse la peggiore prestazione del girone di ritorno una settimana prima a Venezia, è stata quella con più partecipazione di pubblico da molto tempo a questa parte. Da anni, sicuramente. Un vero sold out, con oltre seimilacinquecento spettatori. Tanti genoani, certo, ma tantissimi tifosi del Como. E tutto ciò prima che si potesse sapere come sarebbe andata la partita.

Una sfida avvincente

Che è stata una delle più avvincenti del campionato, diciamo pure delle ultime stagioni, che di emozioni non sono state comunque avare. Ma la rimonta, la caparbietà con cui la si è ottenuta e la qualità con cui si è arrivati a conquistarla sono state esemplari. E al di là delle emozioni, forse proprio in questa rimonta sta scritta la parola fine per quanto riguarda la corsa per la salvezza.

Un termine che è davvero difficile poter accostare al Como di lunedì. Che nulla ha avuto a che fare con quello di Venezia, ma che somiglia molto di più a quello delle precedenti vittorie casalinghe. Una squadra, cioè, che si concentra sulla missione da compiere e la porta a termine, saltando gli ostacoli come se non ci fossero. E lunedì ce ne sono stati diversi, sotto forma di avversari, di incidenti di percorso costati cari, di decisioni del Var che psicologicamente possono dare contraccolpi.

Intendiamoci, classifica alla mano la distanza dai playout non è cambiata: quattro punti erano prima di questa gara, quattro sono ora. Anzi, sono ora leggermente più distanti i playoff, un punto in più della settimana scorsa, ora sono sei. L’unica differenza è che è rimasta indietro una squadra in più, l’Ascoli, mentre il Como ha fatto un passettino in avanti raggiungendo la Ternana.

Ma c’è anche una giornata in meno, e mantenere salda questa posizione, proprio in una partita così difficile, è importantissimo. Come fondamentale era la reazione alla sconfitta di Venezia, era il segnale che si è riusciti a dare al campionato.

La difesa dei rossoblù

Ci sono anche due aspetti da sottolineare: il Genoa arrivava da quattro vittorie di seguito, ma soprattutto non subiva gol da ben sei partite. La difesa più forte di questa fase di stagione nonché, fino a lunedì la meno battuta del campionato. Considerando che i gol del Como avrebbero potuto essere anche più di due, l’attacco di Longo lunedì ha fatto davvero una grande cosa.

Cosa manca adesso per tirare davvero il fiato, e sentirsi completamente soddisfatti? Manca qualche punto in trasferta, qualche partita più convincente fuori casa. Certo, dirlo prima della difficilissima trasferta di Bari – che il Como, paradossalmente, fermando il Genoa ha reso ancora più complicata perché ha risvegliato nei pugliesi le speranze di promozione diretta – è complicato.

Ma il Como dell’altro giorno ha dimostrato che le situazioni complicate quando c’è l’atteggiamento giusto riesce a risolverle. E i tifosi questo volevano vedere. Una salvezza tranquilla, ma vissuta con entusiasmo ed emozioni.

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