Como, tegola Chajia starà fuori un mese. Va meglio a Vigorito

Calcio Il fantasista, appena rientrato, è già tornato ai box per via della lesione al retto femorale della coscia destra. Solo un sovraffaticamento per il portiere: a Parma ci sarà

Un altro mese, almeno, senza Moutir Chajia. Il Como dovrà rinunciare un’altra volta al suo fantasista, il cui lungo calvario non è ancora finito. Non è un problema grave come quello di un anno fa, ma per un giocatore che ancora in un certo senso non aveva pienamente completato il suo recupero è un contrattempo ancora più pesante.

La diagnosi è quella di una lesione al retto femorale della coscia destra, problema che lo ha bloccato dopo nemmeno mezz’ora di partita sabato scorso con il Benevento.

Record di sfortuna

Pochi minuti in cui, ancora una volta, Chajia era già stato protagonista con la giocata che aveva portato al secondo gol di Cerri e con un avvio di gara intenso e propositivo. Forse troppo, a questo punto, per le sue condizioni fisiche ancora in fase di riassestamento, per quanto l’infortunio non sia direttamente collegato a quello dell’anno scorso.

Il suo impiego, del resto, era stato comunque dosato nelle settimane precedenti proprio per non correre rischi e per consentirgli di riabituare il suo fisico gradualmente al ritmo partita. Quella di sabato era la sua prima gara da titolare dopo il rientro. Metterlo in campo dall’inizio, con la prospettiva di gestirlo durante la partita, non è stato un azzardo. Ma già prima di essere costretto a uscire Chajia era stato visto più volte toccarsi la gamba, segnale di un problema che purtroppo poco dopo gli ha impedito di continuare.

E ora le prime ipotesi – ci saranno poi altre valutazioni successive da fare – parlano della necessità di almeno un mese prima di rivederlo in campo. Peccato, per il giocatore che ancora non vede la fine definitiva di questo lungo tunnel, e per il Como.

Che di un giocatore così ha bisogno, in questo momento forse ancora più di quanto fosse un anno fa, quando già la sua mancanza si era comunque fatta sentire. Di fatto, sabato Chajia aveva preso il posto di Fabregas, pur avendo tutt’altre caratteristiche.

Si era posizionato dietro le punte, svariando poi su tutto il fronte offensivo. Da vedere dunque ora che tipo di atteggiamento e di impronta intenderà dare al reparto mister Longo per le prossime partite.

Anche perché lì nel mezzo c’è un’altra pedina mancante, Paolo Faragò. Che in questi giorni sarà operato a una mano, fratturatasi in allenamento. Da valutare per il centrocampo ci sono anche le condizioni di Da Riva, assente nelle ultime due partite.

Problema al ginocchio

Per quanto riguarda invece Mauro Vigorito, uscito sabato a metà partita per un problema al ginocchio, le notizie sono invece molto più confortanti: si è trattato solo di un sovraffaticamento, Il portiere dunque potrebbe già tornare a disposizione per questa gara di Parma, o al più tardi la prossima settimana.

Chi invece sicuramente in panchina al Tardini non ci sarà è Moreno Longo: il tecnico è stato squalificato per un turno dopo essere stato espulso nel finale della partita con il Benevento per aver «uscendo dall’area tecnica, contestato con veemenza una decisione arbitrale».

Longo aveva protestato per i cinque minuti di recupero, tempo da lui giudicato eccessivo. Al suo posto, quindi, in panchina andrà il suo secondo, Dario Migliaccio, storico vice dell’allenatore.

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