Como, tre sconfitte di fila
Ma niente smobilitazione

A Parma e a Pisa la squadra ha lottato. E per le prossime partite l’impegno è garantito

Conquistata la salvezza matematica, il Como non ha più conquistato punti. Sebbene fosse salvo di fatto da alcune settimane, il conforto dei numeri è arrivato il 5 aprile alla vigilia di Parma-Como: grazie al pareggio tra Spal e Cosenza, il Como si è reso inavvicinabile dai calabresi. Il Como è quindi salvo da quindici giorni, a voler essere pignoli. Ma lo era già da tempo.

Il problema è che, a partire da quel momento, sono arrivate solo sconfitte, tre consecutive, contro Parma, Cittadella e Pisa: un dato numerico, nudo e crudo, ma che nelle pieghe ha però spiegazioni e giustificazioni.

Tre sconfitte consecutive: non succedeva dallo scorso settembre, quando il Como, pur a fronte di prestazioni non del tutto negative contro Ascoli, Frosinone e Cosenza era rimasto a bocca asciutta. Viene facile fare un parallelo con quella situazione, sebbene motivazioni, stimoli e periodi siano completamente differenti. Perché anche negli ultimi tre ko, non tutto è stato da buttare, anzi. Prima di tutto, sono arrivate dopo il grande successo per 2-0 contro il Monza, nel derby.

Come spiegare quindi tre sconfitte dopo una prova così esaltante? Un po’ di appagamento, mancanza di stimoli evidenti e, soprattutto di obiettivi reali. Perché a Parma il Como ha combattuto.

È opinione diffusa che non meritasse la sconfitta, figlia soprattutto dei colpi di Bernabè su punizione e della giornata non eccezionale di Gori, al rientro dopo l’infortunio.

Una partita che ha definitivamente tagliato fuori il Como da una possibile corsa per un posto nei playoff e che ha partorito la prestazione – questa sì -, decisamente meno positiva contro il Cittadella, terminata con la vittoria dei veneti e con le espulsioni di Parigini e Solini, mancati lunedì a Pisa. A proposito, le assenze non hanno aiutato in questo periodo, considerato che anche Cerri, dopo Parma, si è dovuto fermare per un infortunio.

Per buona parte dei tifosi, il Como ha fatto in pieno il proprio dovere. Queste sconfitte bruciano, ma sono tutto sommato accettabili: c’è chi avrebbe messo la firma per una salvezza ottenuta con così largo anticipo. Ma c’è anche chi accusa la squadra di aver mollato troppo. Le opinioni a riguardo, anche molto differenti, non mancano. Certo è che la salvezza era l’obiettivo e salvezza è stata.

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