Como, ultima chiamata per i big. Ma forse adesso rispondono

I destini della squadra passano anche per le fortune degli uomini cardine della rosa

Cutrone con uno scatto felino che costringe l’avversario ad atterrarlo, provocando un’espulsione; Baselli e Fabregas che entrano a inizio secondo tempo e provano a verticalizzare, con il primo che si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per buttarla dentro.

Un gol importante visto che non segnava da quattro anni e lo ha fatto proprio nella sua provincia (forse per questo che non ha esultato). Cerri che entra e tiene un paio di palloni delicati con un pezzo di bravura. I pezzi da novanta del Como sinora erano ancora indietro, prova ne sia che qualcuno parte ancora dalla panchina.

Ma se quando sono chiamati in causa danno quella qualità che poi risulta decisiva (specie al cospetto di un Brescia che di qualità non ne ha mostrata), allora forse siamo sulla strada giusta per vedere il Como sognato questa estate, e la società potrebbe aver avuto ragione ad spettare i suoi big. Di strada ce n’è ancora da fare, ma qualche segnale si comincia a vedere. Quelli di Brescia sono senza dubbio dei punti- qualità.

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