Cutrone va oltre i suoi gol. «La squadra ha reagito»

Il parere del bomber del Como, autore di una doppietta con la Spal

I primi gol nel Como, la gioia di segnare sotto la curva. Non si è fatto mancare nulla Patrick Cutrone, semmai è mancata la vittoria al Como. Dopo la partita, questo è il suo commento: «Purtroppo questo è il calcio, ci è mancata solo la vittoria. Il calcio dà e toglie e questa volta ci ha tolto la gioia di vincere la partita. Perché, in fondo, avremmo meritato di vincere, siamo stati sfortunati».

Ma non tutto è da buttare, anzi: «La partita ha avuto un lato positivo, perché il Como ha tirato fuori l’anima, con uno spirito di squadra incredibile. Ovviamente sono felice per i gol, ma anche per la prestazione di tutti».

Dopo tre sconfitte consecutive, una rete subìta all’inizio avrebbe potuto compromettere la partita, invece è suonata quasi come una sveglia per il Como: «Abbiamo avuto una reazione immediata dopo il gol preso e, anche successivamente, non ci siamo spaventati o arresi dopo i loro gol. Però dobbiamo ripartire da questa prestazione. Il mio cambio? Sono uscito dopo una botta che mi ha un po’ bloccato la gamba: è tutto sotto controllo».

È parsa efficace anche l’intesa con Mancuso: «Ci conosciamo, giocavamo insieme a Empoli l’anno scorso. Ma mi trovo bene con tutti, anche con Cerri e Gabrielloni, in allenamento spesso proviamo tutte le coppie».

L’esultanza dopo i gol è stata particolare. Prima la festa sotto la curva del Como, poi una lunga corsa verso il preparatore Andrea Castellani: «Non c’era nulla di studiato, ma lui mi aveva chiesto perché non fossi andato da lui dopo il primo gol. E ho rimediato…». Che significato ha questa doppietta dopo alcuni anni difficili? «Non ho mai smesso di essere e sentirmi il “vecchio” Cutrone. Ora sono qua felice di essere qua».

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