Gattuso: «Bene un’ora
Poi un po’ disuniti»

«Se penso alle ultime partite, qualche piccolo rimpianto c’è: avremmo potuto essere già tranquilli, manca sempre qualcosina per essere del tutto sereni»

Il Como e i suoi tifosi scoprono Nardi, ma Gattuso già lo conosceva bene per averlo allenato nel settore giovanile del Novara. Era la “sua” partita e così è stato. Il centrocampista è stato una delle piacevoli sorprese della sfida contro la Ternana, insieme a una ritrovata freschezza atletica che, per lunghi tratti, ha sorretto il Como.

Un Como che mister Jack Gattuso sente di aver ritrovato: «Molto bene Nardi, ma bene anche tutta la squadra. Nel primo tempo ho rivisto il Como di qualche tempo fa, per dinamismo, qualità e pericolosità. Abbiamo concesso poco e abbiamo pure colpito un palo clamoroso. Stessa cosa per un quarto d’ora nella ripresa, poi ci siamo allungati e, subìto il pareggio, ci siamo un o’ disuniti. Effettivamente è subentrata un po’ di paura, è venuta un po’ meno l’energia e nell’ultima mezz’ora abbiamo rischiato qualcosa».

E sta in quel quarto d’ora a inizio ripresa tutto il rammarico del tecnico comasco: «Abbiamo attaccato bene, con qualità, coinvolgendo gli esterni che hanno prodotto anche cross interessanti per le punte: è mancato il colpo del ko che forse avrebbe chiuso la partita. Poi è arrivato quel rigore che non contesto, perché sono falli che si fischiano. Però, dal mio punto di vista, un rigore andrebbe concesso se il fallo è davvero determinante ai fini dell’azione».

Impossibile non spendere due parole su Nardi: «È una scelta che serviva per dar dinamismo e soprattutto per supportare i due centrali di centrocampo che hanno sempre giocato, anche in fase di copertura. Dalle sue giocate sono nate ripartenze importanti, si è mosso con personalità ma sapevo, conoscendolo molto bene da molti anni, che poteva darci questo in una partita di questo tipo».

Per la salvezza è quasi fatta? «Se penso alle ultime partite, qualche piccolo rimpianto c’è: avremmo potuto essere già tranquilli, manca sempre qualcosina per essere del tutto sereni. Però penso anche che abbiamo affrontato, oltre a qualche diretta concorrente contro cui abbiamo pareggiato o perso, anche squadroni come Lecce e Brescia, contro cui abbiamo conquistato punti e contro cui avremmo potuto anche perdere sulla carta. Quindi, alla fine, c’è anche una compensazione».

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