Il Como ko a Parma. Ancora colpito su calcio da fermo

La partita Il Como non riesce a sbloccarsi in trasferta. La formazione di mister Longo, sostituito dal vice Migliaccio a si è piegata al Parma

reti: 38’pt Del Prato.

PARMA (4-2-3-1): Corvi; Del Prato, Osorio, Valenti, Zagaritis (16’st Bonny); Estevez, Sohm (35’st Sits); Hainaut (1’st Juric), Vazquez, Tutino (35’st Circati); Benedyczak (1’st Balogh). A disp.: Maliszewski, Borriello, Buayi-Kiala. All.: Pecchia.

COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Scaglia, Solini, Ioannou; Arrigoni (19’st Iovine), Baselli (28’st Celeghin), Bellemo; Blanco (28’st Parigini); Cerri (35’st Gabrielloni), Cutrone (19’st Mancuso). A disp.: Bolchini, Zanotti, Binks, Cagnano, Fabregas, Delli Carri, Ambrosino. All.: Migliaccio (Longo squalificato).

arbitro: Prontera di Bologna.

note - Ammoniti: Hainaut, Juric, Balogh, Pecchia (allenatore) (P), Scaglia, Bellemo, Iovine (C). Angoli: 5-6. Recupero: 2’pt e 4’st.

Al “Tardini” il Como non riesce a sbloccarsi in trasferta. La formazione di mister Longo, sostituito dal vice Migliaccio a causa della squalifica rimediata contro il Benevento, si è piegata al più quotato Parma con il risultato di 1 a 0, firmato Del Prato. Ancora una volta i lariani sono costretti a raccogliere la palla dal fondo della rete sugli sviluppi di corner, situazione dalla quale sono arrivati più del 33% dei gol subiti in campionato. Un qualcosa di paradossale, che però non può sicuramente essere attribuito solamente alla sfortuna o alla bravura degli avversari.

Evidentemente qualcosa da registrare sulle palle inattive c’è ancora, anche perché ieri erano in due (Arrigoni e Ioannou) a marcare Del Prato. In fin dei conti questo gol porta ancora più rammarico se si pensa allo sviluppo del match, in cui si è visto un Parma capace di rendersi pericoloso solamente con delle sgroppate personali di Tutino. Mister Migliaccio ci ha provato fino alla fine inserendo tutte le risorse offensive a disposizione, senza però alcun risultato. Nei primi minuti in realtà il Como era anche partito bene, tanto da guadagnarsi al 12’ un calcio di rigore con un’ottima combinazione Cerri-Blanco.

Var

Tuttavia il signor Prontera, dopo aver assegnato il penalty in diretta, è costretto a ritornare sui suoi passi in seguito alle immagini del Var, in cui si nota che Cerri al momento del lancio di Baselli si trova in posizione di offside. Esattamente 12’ dopo è ancora una volta l’asse Blanco-Cerri a creare pericoli dalle parti di Corvi, che però è abile a respingere la forte conclusione con il mancino del giovane trequartista spagnolo.

Il Parma però, da buona squadra esperta qual è, colpisce al primo verro affondo. Poco prima dell’intervallo, Esteves dalla bandierina pennella un cross perfetto per il terzo tempo di Del Prato, che sovrasta Arrigoni e Ioannou ed indirizza la sfera alle spalle di Ghidotti. Il Como prova subito a reagire con il cross basso di Vignali per Cerri, ma quest’ultimo sfiora solamente la sfera che termina a lato. Sul finire della prima frazione i crociati tentano di chiudere la gara, in particolar modo ci prova Tutino.

Il mudo Vazquez sfrutta una palla persa in uscita da parte del Como per servire l’ex punta della Salernitana, che conclude bene verso la porta ma vedo il suo urlo di gioia strozzarsi in gola a causa della super parata di Ghidotti. Nella ripresa il Parma abbassa il proprio baricentro e concede campo al Como, che però non riesce mai ad affondare il colpo.

Finale

I lariani riescono a rendersi pericolosi solo in due circostanze nei minuti finali della gara con Parigini prima e Iovine poi, senza però riuscire ad impensierire seriamente Corvi. Con questa sconfitta il Como non riesce ad uscire dalle sabbie mobili della classifica, restando ingarbugliato al penultimo posto a pari punti con il Venezia.

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