Il Como segna e vola e l’America impazzisce. Grande sfilata di vip

Il Como ha successo negli Stati Uniti, in campo e fuori dal campo.

Un grande risultato è quello ottenuto sugli spalti, dove sempre più pubblico, più o meno illustre, si è unito al tifo dei ragazzi arrivati da Como. È una squadra che suscita simpatia, evidentemente, ma anche interesse per i suoi risultati, per quanto il livello del torneo sia tecnicamente poco significativo.

Classifica marcatori

Patrick Cutrone, almeno fino agli ottavi di finale compresi, era il capocannoniere del torneo con sette gol, e al secondo posto c’è un altro giocatore comasco, il giovane Marco Tremolada, con cinque reti. Numeri che probabilmente oggi potrebbero essere già aumentati.

Ma significativo è anche il fatto che Cutrone, Tremolada e un altro giovane biancazzurro, Francesco Lipari, siano i primi tre giocatori del torneo come numero di tiri in porta. Chiaramente giocano da professionisti contro molti che professionisti non sono, ma questo piace al pubblico.

E proprio Cutrone e Lipari sono stati gli autori dei due gol con cui, nella notte tra venerdì e sabato, il Como ha vinto la partita dei quarti di finale contro i britannici dell’Hastag United, la gara è finita 2-1, con l’1-1 dopo i tempi regolamentari.

Ed è stata un’altra serata di belle emozioni per il Como, in un contesto che sta seguendo con grande interesse il torneo. Perché la partecipazione è numerosa e calorosa, e a sostegno dei biancazzurri, sempre guidati in panchina da Cesc Fabregas, si sono schierati anche nomi illustri.

Per esempio Chris Paul, playmaker dei Phoenix Suns, grande protagonista del campionato Nba, che ha delle quote nel torneo. E che ha voluto salutare la squadra a fine gara, con suo figlio che invece ha tifato sugli spalti al fianco dei comaschi. E a tifare Como c’era anche l’ex giocatore del Borussia Dortmund, Kevin Grosskreutz.

Movimento mediatico

Insomma, c’è davvero un grande movimento mediatico e di pubblico intorno a questo Tst Tournament, in cui la partecipazione del Como, comunque vada, ha lasciato un bel segno.

Se finale sarà, c’è anche l’attrattiva del premio, un milione di dollari, metà dei quali saranno donati in beneficenza. Motivo in più per darsi da fare e arrivare fino in fondo, le possibilità ci sono tutte.

Ma l’obiettivo di farsi conoscere e apprezzare il Como l’ha comunque già ottenuto, e di sicuro si è già conquistato tanti tifosi in più.