La nuova sede di Como4Como in viale Masia. Con Wise e Ludi

Inaugurazione Non c’era invece il sindaco Rapinese. Presentata la nuova linea dei prodotti

Quattro vetrine illuminate su viale Masia, la scritta “Como4Como” con una novità grafica (il 4 che si aggancia alle lettere) , e una folla di invitati. Chi è transitato di lì, ieri sera, sulla strada del ritorno dal lavoro, non ha potuto non notare tutto quel movimento. Era l’inaugurazione della nuova sede di Como4Como, 400 metri quadri vista-strada, salottino di benvenuto, un largo ufficio open space e una sala riunioni. Da lì decolleranno le nuove iniziative della società che si occupa, parallelamente al Calcio Como (ambedue branche di Sent), di far circolare e valorizzare il brand cittadino, coinvolgendo, da una parte, e aiutando, dall’altra, la comunità che li ha accolti. Sono intervenuti i titolari di molti dei 183 corner in cui si vende il materiale (magliette, cappellini e oggettistica) e molti dei partners commerciali che hanno aderito al progetto Como4Como per realizzare la gamma di prodotti, alcuni dei quali presentati in anteprima ieri sera (le borse di lusso ad esempio) e che finiranno nelle vetrine dei grandi hotel. «Tutti prodotti a Como», è stato specificato. A fare gli onori di casa, il capo James Morjack, la responsabile della comunicazione (in realtà molto di più) Camilla Veronelli e i due manager l’Head of Sales Giacomo Girelli e l’Head of Product Developement Claudia Rago . Che hanno anche annunciato una nuova App dedicata, che aiuterà a districarsi nel labirinto dei punti vendita ma soprattutto darà la possibilità di avere i cataloghi aggiornati.

A presenziare, per il Calcio Como, il Ceo Dennis Wise e il Direttore Generale Carlalberto Ludi. Non c’era però nessun giocatore, nè l’allenatore Longo. Soprattutto è parsa strana l’assenza del sindaco Rapinese o di qualche esponente del Comune, nel giorno in cui una società straniera apre con visibilità una attività che al centro ha la diffusione del brand comasco e l’aiuto a realtà cittadine.

I tifosi presenti hanno parlato molto di stadio, e considerano il Sinigaglia non più un problema prospettico, ma una questione urgente da risolvere. Perché a questo punto, i risultati tutto sommato ci sono (la stabilità in B è già sufficiente per occuparsi del problema), le attività collaterali della società sono addirittura più floride di quelle prettamente sportive, ora perché tutto decolli definitivamente manca solo lo stadio.

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