Le sei giornate del Como: quanto vali?

Calcio serie B Il campionato degli azzurri, anche dopo Genova, cambia dimensione, ma servirà confermarsi. Tre partite in casa e tre fuori, da qui al giro di boa: Bari (già domenica), Reggina e Ternana le insidie maggiori

Il campionato del Como cambia dimensione. Un assaggio è già arrivato con il Genoa, dopo una serie di partite con Longo in panchina in cui le avversarie sono state prevalentemente rivali dirette sul fondo, a eccezione del Parma.

Il cammino che porta alla fine del girone di andata, invece, è costituito da sei tappe più variegate. Restano tre gare al Sinigaglia, dove dopo il cambio in panchina il Como ha sempre vinto ma con avversari sulla carta non imbattibili, e tre trasferte, dove invece solo prima della sosta si è riusciti a ottenere il primo punto con il nuovo allenatore.

Impossibile fare tabelle

Fare tabelle in un campionato come questo è difficilissimo, ma ognuna delle prossime sei partite, quelle che si spera possano consentire al Como di arrivare al giro di boa fuori dalla zona rossa, merita qualche considerazione particolare.

Innanzitutto, il Como dovrà affrontare quelli che sono al momento i due attacchi più forti del campionato, Reggina con 24 gol e Bari con 21. Una prova importantissima per la difesa, che resta tra le più battute del campionato ma ha migliorato notevolmente la sua media nelle ultime gare.

E si comincia proprio con il Bari, ma con un vantaggio per il Como: il capocannoniere dei pugliesi, nonché di tutta la serie B, il marocchino Cheddira, non ci sarà: è ai Mondiali con la sua Nazionale. Resta però una partita durissima, considerando che il Bari, con sole due sconfitte, è la squadra che ha perso di meno insieme al Genoa, difficile da battere. Sinora ha fatto molto meglio in trasferta che in casa: una sola vittoria interna, una sola sconfitta esterna. Lontano dal suo stadio è la seconda squadra a livello di punti conquistati dopo il Frosinone capolista.

Poi, due trasferte in quattro giorni, ad Ascoli e Palermo, il 4 e l’8 dicembre. I marchigiani sono noni a un punto dai playoff. In casa non sono irresistibili, però. Otto punti in sette gare, il Como ha fatto meglio. Non è un impegno impossibile. Il Palermo invece va decisamente meglio in casa, ma non è in una posizione tranquillissima, nel gruppone appena sopra i playout, al momento solo due punti in più del Como.

L’avversaria più forte delle sei sulla carta è la Reggina: miglior attacco, seconda miglior difesa, secondo posto in classifica, dopo il Frosinone è la squadra che ha vinto di più. Però se vogliamo trovare un lato positivo, fuori casa non è insuperabile: in trasferta ha vinto tre gare su sette, perdendone tre. Difficile, come sarà difficile la trasferta a Terni. La Ternana al momento è quarta, ha un rendimento piuttosto bilanciato tra casa e trasferta, non segna tantissimo ma è una squadra molto solida.

Il 26 dicembre con il Cittadella

Il girone di andata si chiude il 26 dicembre contro il Cittadella, altra squadra che come il Palermo è appena sopra la zona playout. Una squadra che ha pareggiato quasi metà delle partite, che segna poco – è il secondo peggior attacco dopo il Perugia, con undici gol – ma che si difende bene. Una delle meno spettacolari.

Insomma, il cammino che il Como si trova ora davanti è tutt’altro che semplice, ma ogni avversaria ha il suo tallone d’Achille. Saranno tutte partite con trame e difficoltà diverse, ma il risultato e la prova di Genoa confortano, nessuno è insuperabile.

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