Longo: «Serviva vincere. Ho visto la fame»

L’allenatore «Non poteva essere una partita come altre, per la grande importanza che aveva per noi»

«Non poteva essere una partita come altre, per la grande importanza che aveva per noi». Tira un sospiro di sollievo mister Moreno Longo. Motivi per essere fiduciosi ce ne sono, ma sa che di strada da fare ce n’è ancora tanta.

Intanto si gode il successo: «Avevamo bisogno di accorciare la classifica, di acquistare fiducia e morale attraverso il risultato, per prepararci ai prossimi impegni. Sono soddisfatto prima di tutto per l’approccio e la mentalità: se mi avessero chiesto se vincere 3-0 facilmente o 1-0 combattendo, avrei certamente scelto la seconda ipotesi. Questa è la serie B, questa è la strada da seguire e se non ti cali ti cali in questa realtà con questo spirito, non vai lontano. Bisogna essere affamati, nello sport non sempre serve fare bene, ma meglio dell’avversario. Questo è un primo passo».

Cosa dice questa vittoria? «Che non dobbiamo guardare la classifica, ma alla nostra crescita e a quello che c’è da migliorare per diventare squadra prima possibile. E anche in questo senso, ho visto passi in avanti».

Prima vittoria e prima partita senza gol, anche questo è un piccolo obiettivo raggiunto: «Abbiamo lavorato tanto su solidità, organizzazione e atteggiamento. In più ho visto grande attenzione e concentrazione per tutta la partita, oltre alla voglia di soffrire necessaria per mettere in pratica le idee provate in allenamento». E in allenamento è nata la situazione che ha portato al gol Arrigoni: «L’obiettivo è riempire l’area con più giocatori. Ed è un gol che mi soddisfa perché è una situazione provata. Aggiungo che abbiamo affrontato una squadra non semplice, forte, con giocatori che hanno vinto il campionato e che è venuta qua con la voglia di fare risultato».

Qualche spiegazione sulle novità della formazione titolare: «Guardo la settimana e scelgo in base a quello che vedo e in base alle caratteristiche dell’avversario, senza preclusioni. Vigorito? Ghidotti stava subendo la pressione. Non paga l’uscita sbagliata a Cosenza, piuttosto avevo bisogno di maggiore esperienza in una partita così delicata».

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